“In quello che doveva essere “un anno da Gigante” dedicato all’illustre accademico Marcello Gigante, così come proposto dal gruppo consiliare di opposizione de “La Rosa” per il centenario della sua nascita, nel mese che doveva pullulare di eventi a lui dedicati, il 14 agosto il Comune di Buccino, a firma del sindaco Pasquale Freda, comunica la chiusura del Museo. Si giustifica asserendo che la chiusura temporanea è dovuta a dei lavori di manutenzione urgenti da fare prima dell’affidamento della gestione dell’accoglienza e delle visite al Museo ad un nuovo operatore. In realtà questa azione sembra più frutto del braccio di ferro che a Buccino si sta consumando tra Freda e la Pro Loco.”
Lo dichiara, in una nota diffusa alla stampa. la Consigliera Comunale Maria Trimarco.
Ed infatti dopo che il Sindaco dispone il diniego dell’utilizzo degli spazi comunali per qualsiasi manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Buccino, dopo che la Pro Loco ha fatto ricorso al TAR, il Comune prima non affigge i manifesti della Pro Loco (di cui ha regolarmente pagato di oneri di affissione) con la quale comunica alla cittadinanza il motivo per cui non vengono realizzati Il Wine Jazz e le Historiae Volceianae con la tradizionale sagra della pasta, poi lo stesso sindaco vedendo le locandine poste sulle bacheche della pro Loco nel Chiostro di ingresso della struttura Museale preso da impeto puerile pare li strappi in prima persona. Il 14 arriva la comunicazione di chiusura e la richiesta alla Pro Loco di lasciare le strutture comunali e consegnare tutte le chiavi.
Sarà pur vero che la Pro Loco, che di fatto sebbene scaduta la convenzione, gestiva l’apertura e l’accoglienza dei visitatori, aveva sollecitato lavori di manutenzione da fare, un sindaco e, più in generale, un’amministrazione che sia lungimirante che programma e gestisce gli eventi che avvengono nella propria comunità per il bene della stessa avrebbe dovuto concertare con Soprintendenza ai Beni e alle Attività Culturali di Salerno, il Direttore del Museo, l’operatore che ne gestisce le attività un incontro per pianificare i lavori ed, ove necessario stabilire, la chiusura temporanea ed in largo anticipo in modo da avere la massima diffusione dell’informazione. Invece quanto avvenuto a Buccino è sintomo di poca conoscenza della macchina amministrativa e soprattutto viene fuori, cosa ancora peggiore, che a Buccino chi non si “sottomette” al volere del sindaco e non permette le sue ingerenze viene mirato per essere “tolto di mezzo” con azioni impositive e di assoluta mancanza di democrazia. E questa volta ci è andato di mezzo il Museo Archeologico Nazionale “Marcello Gigante”. Chiudere in un periodo come questo di crescita delle visite dei musei soprattutto nei piccoli Borghi come Buccino significa veramente andate contro ogni logica e muoversi secondo gli umori e malumori del momento. Di sicuro questo non è il modo di promuovere e valorizzare le risorse storiche ed archeologiche di Buccino e dell’Antica Volcei.