CAMBIAMO SALERNO: “BLITZ CAPACCIO, UNA PARTE DELLO STATO NON FA LA SUA PARTE”

“L’operazione svolta dalla DDA di Salerno e che ha portato ad 11 misure di custodia cautelare a Capaccio-Paestum, con 16 milioni di euro di beni confiscati assieme ad altri in Romania, non può lasciarci indifferenti. Il Sindaco Alfieri, in un suo comunicato di queste ore, ha voluto precisare, che tale operazione riguarda fatti estranei alla sua amministrazione.”

Lo scrivono i responsabili del Coordinamento Provinciale di Cambiamo Salerno.

La toppa è stata peggiore dello strappo anche perché sono ancora impresse nella mente di tutti noi le immagini della sfilata delle ambulanze del primo indagato a festeggiare la sua elezione a sindaco. Oggetto di una delle misure cautelari anzidette è la ex moglie del primo indagato, una consigliera prima eletta tra i candidati della sua attuale amministrazione. Tra i reati per cui si procede vi sarebbero, peculato, abuso d’ufficio e falso, turbata libertà degli incanti. Il garantismo che ci contraddistingue ci porta ad attendere gli eventuali processi, ma la condanna politica alla amministrazione capaccese deve essere unanime sia per questi accadimenti che per la gestione del comune di Capaccio-Paestum. Concludiamo con un plauso agli inquirenti ed alle Forze dell’Ordine che rappresentano, in questo periodo in cui parte dello Stato non sta dando prova di serietà, il baluardo al contrasto al malaffare ed alle mafie.