CASO SALERNO. CIRIELLI (FDI) INTERROGA IL GOVERNO SU PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE

Con una interrogazione a risposta scritta, indirizzata al Ministro dell’Interno ed a quello delle Finanze, Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia, riporta il caso Salerno all’attenzione del Governo Draghi.

“Tra le persone iscritte nel registro degli indagati risulterebbe anche il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, a cui sarebbe stata contestata la turbata libertà degli incanti con l’aggravante dell’abuso d’ufficio” – scrive Cirielli nella interrogazione – “e nell’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Salerno emerge un presunto «consolidato accordo corruttivo» tra Savastano e Zoccola, secondo il quale il consigliere regionale «stabilmente asserviva le funzioni pubbliche agli interessi personali propri e del privato in cambio del sostegno elettorale assicuratogli da Zoccola, garantendo a quest’ultimo l’affidamento degli appalti banditi dal Comune di Salerno aventi ad oggetto servizi pubblici alle società cooperative sociali riferibili al privato e ai suoi solidali».

Infine la conclusione “appare, dunque, evidente all’interrogante che il sistematico e rodato sistema di corruttela e di turbativa d’asta emerso dalle indagini in parola, determina la sussistenza delle condizioni giuridiche per disporre lo scioglimento del Consiglio Comunale di Salerno per gravi e persistenti violazioni di legge ex articolo 141 lettera a), del Tuel” e la richiesta “se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare, anche promuovendo una verifica da parte dei servizi ispettivi di finanza pubblica, al fine di garantire la trasparenza e la legalità delle procedure ad evidenza pubblica indette per l’affidamento dei servizi nel comune di Salerno;

se non intenda valutare la sussistenza dei presupposti per promuovere le iniziative di competenza con riferimento al comune di Salerno, ai sensi degli articoli 141, lettera a), e seguenti del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (Tuel) di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000.”