CASTEL SAN GIORGIO. LA RICORRENZA DEL 25 APRILE IN PIAZZA CON IL SINDACO LANZARA

«È un giorno fondamentale per la storia d’Italia. Simbolo della Resistenza, ricorda la fine dell’occupazione nazista e la definitiva caduta del regime fascista.È la nostra festa più importante – ha ricordato stamane il sindaco di Castel San Giorgio Paola Lanzara – tuttavia oggi abbiamo anche il dovere di lanciare un’appello contro la guerra. La guerra è un fallimento dell’umanità, della politica, delle diplomazie, è una follia assoluta-ha detto ancora il sindaco Paola Lanzara – ogni giorno, non solo oggi che celebriamo questa ricorrenza tanto importante per noi Italiani, dobbiamo lavorare per la libertà e per la Pace».

Il corteo istituzionale da Piazza Martiri D’Ungheria ha raggiunto piazza Municipio, con la banda di musica Città di Castel San Giorgio ed il gruppo delle majorette, una volta giunti al palazzo di città la tradizionale deposizione della corona di alloro dinanzi alla lapide che ricorda tutti i caduti Sangiorgesi e poi il momento più emozionante :mano sul cuore, inno di Mameli e alzabandiera in piazza Amabile. Così Castel San Giorgio ha vissuto stamane il suo 25 Aprile. «La libertà è una conquista da difendere ogni giorno e mai come in questo periodo storico, con gli occhi ed il cuore puntati sulla tragedia che sta vivendo il popolo ucraino, possiamo comprendere il significato profondo del nostro 25 aprile.
Oggi per celebrare al meglio questa ricorrenza non possiamo non lanciare con forza un appello alla pace,affinchè nel Mondo cessino tutte le guerre.
Il 25 aprile rappresenta la data fondativa della nostra democrazia, se oggi siamo un popolo libero lo dobbiamo al sacrificio dei nostri partigiani che hanno combattuto e sono morti per la Libertà. Oggi li onoriamo e onoriamo la nostra bella Patria, ma ci stringiamo ai nostri fratelli ucraini e a tutti i popoli che purtroppo ancora combattono per la Libertà e la Democrazia. A noi il dovere di ricordare a tutti, ma soprattutto ai giovani, questa giornata storica per il nostro Paese, perchè memori del passato si combatta ogni giorno per la nostra democrazia e la nostra libertà».