URBANISTICA IN PRIMO PIANO PER I PROSSIMI IMPEGNI DEL CONSIGLIO COMUNALE MA TRA I BANCHI DEI DIVERSI GRUPPI NON MANCANO ALCUNE NOVITA’ SULLA COMPOSIZIONE DEI PARTITI
– Entro la fine dell’anno 2011, il Consiglio Comunale di Salerno sarà chiamato ad affrontare alcuni importanti argomenti, soprattutto in materia urbanistica, perché, come da tempo va ripetendo l’assessore al ramo MIMMO DE MAIO “il Puc, dopo 5 anni dalla sua approvazione, è già vecchio ed ha bisogno di un restyling”.
Si annuncia, quindi, un super lavoro per gli uffici tecnici del Comune di Salerno, per la Commissione Urbanistica ed infine per i consiglieri comunali che dovranno sottoporsi ad un corso accelerato di formazione in materia di leggi sull’urbanistica. Archiviato San Matteo edizione 2011 con un pizzico di amarezza per alcune opere che sono mancate all’elenco delle inaugurazioni (Cittadella Giudiziaria, Piazza della Libertà, la Stazione Marittima), adesso DE LUCA punta tutto sulle Luci d’Artista e da oggi scatta il conto alla rovescia, che dura poco meno di un mese, fino al 6 Novembre, prima che le Luminarie natalizie si accendano nei punti nevralgici della città.
Intanto, all’interno del consiglio, la lunga pausa ha consentito un assestamento dei gruppi e delle diverse posizioni politiche. Partiamo dalla maggioranza dove, nei prossimi mesi, ci potrebbe essere una valorizzazione di due consiglieri che, fino ad oggi, hanno lavorato dietro le quinte: stiamo parlando di DARIO LOFFREDO e NICO MAZZEO, eletti nella Lista di Salerno dei Giovani, ma storicamente vicini a PIERO DE LUCA, primogenito del sindaco di Salerno, per il quale, in tanti, vedono un impegno diretto nel governo della città. Ed allora i due giovani consiglieri comunali potrebbero rappresentare l’avanguardia di un ricambio generazionale che, nel corso dell’ultima elezione comunale, si è già verificata con tanti “trombati” eccellenti. I mal di pancia non si contano tra gli “anziani” del Consiglio (RAFFAELE DELLA VALLE, MARCO PETILLO, AUGUSTO DE PASCALE) , i fedelissimi di DE LUCA che avvertono nell’aria un possibile tornado di nomine ed incarichi. L’area di centro, quella che si riconosce attorno a SALVATORE GAGLIANO, era sul punto di incrementare il numero dei suoi componenti: prima aveva strizzato l’occhio il consigliere PIETRO STASI, dato per certo all’interno di API, l’Alleanza per l’Italia di Rutelli.
Nelle ultime ore, però, l’ex margheritino è molto piu’ vicino a FARE ITALIA, anche perché, in Consiglio Comunale, è sufficiente un solo consigliere per dare vita al gruppo. Nella opposizione c’è da verificare che danni abbia provocato il terremoto all’interno del Partito del Popolo della Libertà: ANTONIO CAMMAROTA, anche prima della rottura con CIRIELLI, aveva spesso assunto posizioni autonome rispetto al partito, PAKY MEMOLI pare intenzionata a ritagliarsi un proprio spazio politico, per ADINOLFI e VIVIANO, da tempo, si parla di dimissioni per assumere altri incarichi (Comune di Cava dei Tirreni e Arechi Multiservice). Circostanza che, ovviamente, consentirebbe uno scorrimento dell’elenco dei non eletti. Poi le posizioni di ANNA FERRAZZANO, che resta in odore di nomina all’interno della Giunta Regionale, e di ROBERTO CELANO per il quale potrebbe essere sollevata una questione di incompatibilità con il ruolo di Presidente di Ecoambiente.
