E’ finita ? Macchè, si continua. E così nel vorticoso giro di accuse e di dichiarazioni sui presunti brogli ma soprattutto sulle tessere fantasma adesso spunta anche il nome di un comune molto importante della Provincia di Salerno: GIFFONI VALLE PIANA.
Nel centro capitale del cinema per ragazzi, nel comune amministrato prima da UGO CARPINELLI e poi dal giovane nipote PAOLO RUSSOMANDO, il Partito Democratico, nell’arco di meno di un anno, ha probabilmente subito una cura di… lievito di birra.
Nel 2012, a registro, il Partito Democratico aveva appena 83 tesserati.
A Novembre 2013, cioè alla vigilia della celebrazione del congresso di circolo, il numero dei tesserati è arrivato a 417.
Un incremento del 350%….
QUESTO IL COMUNICATO DIFFUSO DA SEL GIFFONI VALLE PIANA
«Stupisce, in queste ore, il silenzio del sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando. Lo straordinario risultato delle primarie per l’elezione del segretario provinciale del Pd nella nostra città, avrebbe meritato almeno un comunicato stampa per informare della vittoria di Sergio Annunziata, candidato dell’area renziana, che nel nostro Comune e in pochi altri, in controtendenza rispetto ai dati dell’intera provincia di Salerno, ha raggiunto quasi il 90 per cento dei voti. E invece nulla o quasi è stato detto. A parte un post su Facebook dello stesso sindaco e di qualche neo eletto componente del direttivo, non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale neanche dell’elezione del nuovo segretario di circolo. Appare evidente che si vuole nascondere sotto il tappeto un successo “dopato”. Da quanto apprendiamo, anche attraverso alcuni organi di informazione, all’ultimo congresso cittadino si è raggiunta un’impennata di tessere pari al 350 per cento: dalle 83 tessere del 2012 si è passati alle circa 450 di questo mese, che hanno consentito all’ex sindaco di Atena Lucana di portare a casa, nella sola Giffoni, 377 voti di preferenza contro i 36 di Nicola Landolfi (che in grossi centri della provincia ha totalizzato il 90 per cento delle preferenze, assicurandosi subito la rielezione alla segreteria provinciale) e i 2 di Vincenzo Pedace.
