Ormai non essendovi più i presupposti di una risoluzione bonaria tra lavoratori e Presidente del CdA Sindaco di Baronissi (Anna Petta) e Direttore (dott. Carmine De Blasio) la preannunciata agitazione sindacale, nell’attesa del tavolo di concertazione dinanzi all’Ufficio della Prefettura di Salerno, dovrebbe purtroppo volgere ad uno sciopero, con gravi ripercussioni per la gestione dei delicati Servizi nell’ambito sociale che riguardano i Comuni di Baronissi, Calvanico, Fisciano, Mercato San Severino e Siano.
Lo scrive il legale dei lavoratori, l’avvocato Alfonso Esposito, in una nota.
Tutti i lavoratori, ben dieci unità, per profili professionali differenti, assistiti dall’avv. Alfonso Esposito, hanno già notificato ricorso all’Azienda, proposto dinanzi al Tribunale di Nocera Inferiore, Sezione Lavoro, la cui discussione è fissato tra qualche mese.
Pertanto i dipendenti pubblici incroceranno le braccia, perché oltre a lamentare una situazione contrattuale non conforme alla legge, secondo quanto indicato nel ricorso “L’estensione orario del lavoro supplementare, così come concepita, deve qualificarsi, in forza delle norme contrattuali generali, come lavoro straordinario non adeguatamente computato, né retribuito, per i singoli ricorrenti, in forza dei parametri e delle maggiorazioni previste dalla norma contrattuale CCNL applicabile, … Ci si riserva in separata sede, anche in forza delle determinazioni assunte dall’A.G. adita, di dare corso, con azione autonoma, al recupero delle cospicue somme maturate dai singoli ricorrenti (maggiorazioni), onde, in ragione dei fatti di causa, tutelare la posizione economico, previdenziale, afferente a tutti gli emolumenti economici ad oggi non corrisposti ed eventualmente maturati, nessuno escluso, in danno dei singoli ricorrenti”, lamentano una situazione anomala, non in linea alle regole economiche che potrebbe gravare su tutti i Comuni Consorziati (Baronissi, Calvanico, Fisciano, Mercato San Severino e Siano).