E’ tutt’altro che definita la questione dei lavoratori del Consorzio Sociale Valle dell’Irno, guidato dal Presidente Carmine De Blasio: il tentativo di fermare la vertenza, con la riunione di qualche giorno fa in Prefettura, non ha dato esito positivo, anche perchè i sindacati dei lavoratori hanno ribadito le proprie rivendicazioni, in modo particolare per la trasformazione dei contratti di lavoro da part time a full time.
“In modo specifico, si legge in un nota diffusa dai Sindacati, “nel corso della riunione è stato evidenziato che la legge di bilancio 2022 ha previsto che col fondo di solidarietà si possa procedere, oltre che all’assunzione di assistenti sociali, anche al potenziamento di
altre figure professionali specialistiche (psicologi, educatori, sociologi, amministrativi), che per l’Azienda speciale non sono applicabili i vincoli legati alla sostenibilità finanziaria e che le Aziende speciali che erogano servizi sociali non sono sottoposte alle norme sul contenimento della spesa del personale in quanto il costo del personale deve essere coerente con i servizi erogati.”
La parte pubblica ha replicato che la volontà di procedere al passaggio al full time c’è, ma non la possibilità normativa ed economica, tuttavia ha rimarcato e sottolineato che non è un obbligo la trasformazione di un part time a full time, ma che è una facoltà della P.A., facoltà che al momento non trova riscontro con quanto richiesto dai lavoratori.