COVID 19: ALTRO CHE ARRENDERSI, I PARENTI DELLE VITTIME PARTONO CON LE DENUNCE

Sono già una quarantina le denunce pronte a essere presentate in procura dal Comitato ‘Noi denunceremo’, nato dall’omonima pagina Facebook che raccoglie le (per adesso) 53mila testimonianze di chi ha perso un affetto durante la pandemia. L’avvocato Consuelo Locati di Seriate (Bergamo), a sua volta colpita dal virus ma guarita, ha perso il papà Vincenzo di 78 anni. Fa parte della squadra di sei legali, destinata ad allargarsi, che, a titolo gratuito, si sta occupando di passare dal racconto sui social alla definizione di un atto che dia inizio a un procedimento penale.

“Il nostro compito – spiega all’AGI – è capire se queste ricostruzioni  possano essere convertite in denunce, poi spetta al comitato, fondato dagli amministratori del gruppo tra cui Luca Fusco a cui è morto il padre, consegnarle alla magistratura, sulla base della nostra valutazione. Non tutti quelli che hanno scritto su Facebook hanno aderito al comitato. Per farlo, occorre versare 5 euro annuali che permettono di avere parere e stesura della denuncia. Di fatto, quando si apriranno i procedimenti, il comitato metterà a disposizione dei propri aderenti dei legali che potranno assisterli a tariffe convenzionate, ma resterà la possibilità di optare anche per un avvocato di propria fiducia”.