Una nuova convocazione in tempi brevi del consiglio comunale per discutere e votare sull’incompatibilità del sindaco De Luca, attualmente alla guida del Comune di Salerno e componente dell’esecutivo Letta con l’incarico di viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture. Ad indicare quale sarà l’iter amministrativo da seguire è il presidente del consiglio comunale Antonio D’Alessio, decisamente amareggiato per la scelta dei consiglieri di maggioranza di far mancare il numero legale in occasione dell’ultima seduta dell’assise cittadina, impedendo così che l’argomento incompatibilità divenisse oggetto di discussione.
«Come ho già detto con chiarezza in sede di consiglio comunale – dice D’Alessio – mi ha lasciato veramente imbarazzato l’atteggiamento dei miei colleghi che si sono allontanati dall’aula. Le strategie politiche non devono essere mai anteposte al rigoroso rispetto delle istituzioni e delle regole. Dopo la decisione dell’Antitrust avevamo ed abbiamo il dovere morale ma anche giuridico di votare per l’incompatibilità del sindaco. E invece non si è potuto procedere neanche a discutere l’argomento». Di qui la consequenziale decisione di D’Alessio: «Chiederò subito una nuova convocazione del consiglio comunale». Del resto la decisione dei consiglieri di maggioranza di proseguire nella tattica dilatoria sulla questione incompatibilità, ed eventuale decadenza, del primo cittadino non ha provocato solo le prevedibili proteste dell’opposizione di centrodestra, ma ha anche alimentato fibrillazioni nella stessa coalizione di centrosinistra. La scelta di far mancare il numero legale non è stata apprezzata da Sel che, con una nota del consigliere comunale Emiliano Torre, ha contestato la scelta dei Progressisti.
tratto da corrieredelmezzogiorno.it
