DRAGHI SPINGE SULLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA PENALE: IN AULA IL 23 LUGLIO

C’è sempre maggiore preoccupazione, all’interno del Movimento 5 Stelle, per la approvazione della Riforma della Giustizia Penale che, oggi arriva in Consiglio dei Ministri, accompagnata da alcune dichiarazioni del Presidente Mario Draghi che non lasciano spazio a margini di trattativa. Prescrizione che si ferma solo dopo la sentenza di primo grado, appello con una durata massima di due anni e ricorso in cassazione con durata di un anno, pena la cancellazione del procedimento. In poche righe l’impostazione ultra giustizialista dell’ex Ministro Bonafede viene cancellata in nome di un’Europa che chiede tempi rapidi per la giustizia penale. Ed il M5S ? Si prepara l’ennesima capriola politica del Movimento che, dopo aver annunciato, in prima battuta, l’astensione sul provvedimento, adesso si prepara ad una semplice trattativa, ben sapendo che il provvedimento, una volta giunto in aula, sarà approvato, senza problemi, da tutte le forze politiche. Di maggioranza, e non solo.