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EBOLI: SUL PIANO SPIAGGE IL SINDACO MELCHIONDA FINISCE SOTTO ACCUSA

L’amministrazione Melchionda non è più nella condizione di garantire alcun tipo di governo della città.

Questo è il dato dell’ultimo Consiglio Comunale non tenutosi per assenza della maggioranza.

Bisogna precisare che detta scelta, scelleratamente strategica, della maggioranza del Sindaco Melchionda ha comportato il rinvio di una discussione fondamentale per lo sviluppo della marina di Eboli .Infatti, il nuovo piano spiaggia – presentato comunque con una bozza approssimativa ed illegittima e che presentava indirizzi politici lacunosi, carenti ed insufficienti per garantire la ripresa del turismo balneare, senza alcuna prospettiva e progetto a medio-lungo termine – è rimasto, per le incapacità del Sindaco, in un cassetto, senza che si potesse avere una proficua discussione in ordine agli indirizzi di sviluppo della marina.

 

 

Le dichiarazioni del Sindaco in merito alle assenze in consiglio sono farneticanti, come tutte quelle di chi pensa di scaricare su altri (che non hanno possibilità di decidere) le proprie colpe e ciò è oltremodo grave quanto si tratta del rilancio della fascia costiera.

 

Ancora una volta il Sindaco evita di fare il mea culpa in ordine alla pochezza del cosiddetto preliminare di Pua dalla carente pianificazione turistica della litoranea, e cerca di far passare il suo atto come un’ “attenzione ” verso gli imprenditori balneari che, vittime e nonostante ciò pazienti in questi anni dell’inefficienza amministrativa e politica di Melchionda, hanno esaurito ogni loro risorsa economica e fisica.

 

Così come il Sindaco si dovrebbe fermare a riflettere, vedendo l’approssimazione della bozza di Piano spiaggia, sui soldi spesi, 500 mila euro spesi fino ad oggi, per il puc con l’incarico del Prof Gerundo, sempre assente o mai interpellato in tutti gli atti(pochissimi) da presentati in materia di pianificazione urbanistica e soprattutto egli dovrebbe spiegare ai cittadini quale è l’idea di rilancio turistico di questa amministrazione sulla litoranea? quali sono i presupposti urbanistici su cui pianifica lo sviluppo dell’area?

 

La realtà e che si continua a spacciare risibili atti amministrativi per una programmazione di sviluppo ( che avrebbe dovuto avere inizio già otto anni orsono) forse solo per prendere in giro gli operatori del settore.

 

Noi siano pronti a fare la nostra parte ad indicare un percorso di indirizzi di sviluppo e di pianificazione dell’area della marina, con un piano spiaggia che offra possibilità serie di turismo, con pianificazione anche delle aree a monte, passando sia attraverso una variante che riguardi l’area interessata e sollecitando la redazione del PUC (siamo in attesa da ben 8 anni) che sia realmente di rilancio ma non siamo disponibili ad offrire la presenza e quindi i numeri per poi essere battuti in votazione da una maggioranza sempre più armata Brancaleone e che lungi dal conoscere il territorio conosce solo il corridoio che porta alla stanza del Sindaco.

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