EDMONDO CIRIELLI (FDI): “COLLASSO ECONOMICO CAMPANIA E’ COLPA DI DE LUCA”

La Campania è in pieno collasso economico. Commercianti e imprenditori sono stati completamente abbandonati da De Luca”. Lo dichiara, in una nota, il Questore della Camera e parlamentare campano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli a seguito della pubblicazione dello studio elaborato dalla Confesercenti Campania relativo all’andamento dell’economia nel primo semestre del 2020.

“I dati sono allarmanti. Sono quasi 28 i miliardi di euro di perdite per le imprese campane nei primi sei mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2019. Di questo passo oltre 47 mila imprese chiuderanno i battenti a settembre, lasciando a casa più di 140 mila lavoratori. Senza dimenticare che, tuttora, oltre 20mila aziende non hanno ancora riaperto dopo il lockdown. Ma De Luca finora, al di là delle chiacchiere e delle pagliacciate sui social, non ha messo in campo nulla di concreto per affrontare l’emergenza sociale ed economica post Covid-19. Si è solo preoccupato della doverosa gestione assistenziale, ma non ha varato alcun Piano straordinario del Lavoro e delle Imprese per favorire il rilancio strutturale dell’economia regionale”. “Prima di tutto – aggiunge Cirielli – occorre abbassare la pressione fiscale per dare respiro alle attività commerciali ed imprenditoriali. Poi è necessario predisporre incentivi concreti per agevolare l’assunzione di nuovo personale e consentire anche ai gruppi imprenditoriali di venire ad investire nei territori. Inoltre, vanno supportati con risorse straordinarie, come i fondi europei, alcuni settori nevralgici come l’agricoltura, l’artigianato, la pesca, le infrastrutture e il turismo. Bisogna agire subito. Non c’è più tempo da perdere. De Luca sta dimostrando di non essere all’altezza di condurre la Campania fuori dalla crisi. Per questo sono convinto che i campani premieranno la serietà e la competenza amministrativa e politica di Stefano Caldoro. Noi di Fratelli d’Italia – conclude Cirielli – siamo pronti a dargli una mano mettendo in campo candidati credibili e un programma di governo chiaro e coerente con le nostre idee e i nostri valori”.