La sindrome del “braccino”, in gergo tennistico, indica la paura con la quale il giocatore affronta le palle decisive per la vittoria, avendo un ampio margine sul proprio avversario. Ed è quella che sta colpendo il PARTITO DEMOCRATICO, in tutta Italia, come anche in Campania dove la composizione delle liste sta creando problemi, mal di pancia e soprattutto anche smarrimento tra gli elettori. Ma chi è il vero leader del PD in tutta la Regione Campania ? Ecco in sintesi il motivo per il quale il partito avrebbe dovuto chiedere al sindaco di Salerno VINCENZO DE LUCA di scendere in campo.
I nomi dei capolista (da ENRICO LETTA a ROSARIA CAPACCHIONE) sono di quelli che dovrebbero riempire le piazze e poi le urne? Sinceramente manca un pò di calore, entusiasmo, capacità di mobilitare l’elettorato che lo stesso DE LUCA ha dimostrato nel corso della campagna per le Regionali 2010. E poi i fatti degli ultimi giorni (dall’esito del sondaggio de IL SOLE 24 ORE all’intervista rilasciata a LA ZANZARA) dimostrano che DE LUCA sarebbe stato pronto a mettersi l’elmetto.
A questo aggiungete che in tutta la Campania il PDL si sta riorganizzando con le sue truppe cammellate. E quando il gioco si fa duro…
Con tutta la buona volontà ci riesce difficile immaginare una campagna elettorale nella quale alla macchina organizzativa di NICOLA COSENTINO e LUIGI CESARO debbano rispondere un leader nazionale (LETTA,ndr) che non è riuscito neppure ad imporre un suo candidato alle primarie di Collegio oppure un segretario regionale (Amendola, ndr) di cui nepure si conosce il volto.