ELEZIONI UNISA. LA CISL HA PAURA DEL VOTO CARTACEO ? IL SINDACATO VUOLE CAMBIARE LE REGOLE DEL VOTO

Con una lettera inviata, proprio l’11 giugno, in occasione del confronto tra i candidati alla carica di Rettore per Unisa, la Cisl Università chiede, dopo i tentativi andati a vuoto nelle scorse settimane, di rivedere il sistema di voto – ovvero quello con schede cartacee – chiamando in causa, questa volta, la scarsa salubrità dei locali individuati per la celebrazione delle elezioni. Una missiva, inviata anche al Prefetto di Salerno ma, guarda caso, non al Ministero della Ricerca, competente a vigilare sullo svolgimento delle elezioni, con la quale viene chiesto un intervento immediato e, tra le righe, il ritorno al voto on line, contestato, praticamente, da tutti, tranne che dalla Cisl Università. La situazione ha sollevato un nuovo vespaio di polemiche, anche perchè sarebbe facilissimo individuare nuovi locali che – ad onor di cronaca – sono stati ritenuti idonei dalla commissione elettorale, nella quale siedono anche docenti universitari di ingegneria. Cosa spinge, allora, la Cisl a schierarsi contro il voto cartaceo ? Difficile saperlo ma qualcuno sussurra che, alla base della scelta, ci sia il timore di vedere, nelle urne con le schede cartacee, facilmente ribaltata l’indicazione di voto dello stesso sindacato. Forse, pero’, si tratta solo di qualche mala lingua.