“Ancora emergenza posti letto all’ospedale Umberto I di Nocera. Barelle nei corridoi, letti a rotelle spostati da una parte all’altra, soprattutto nel reparto di Chirurgia d’urgenza mentre negli altri reparti si lamenta la mancanza di infermieri e si prospetta l’accorpamento di varie sezioni del presidio.” E’ quanto dichiara il deputato di LEU Federico Conte.
Non succede solo a Nocera. La situazione sembra difficile su tutto il territorio regionale. A Napoli, la carenza di anestesisti negli ospedali sprovvisti di pronto soccorso, soprattutto nell’Asl Napoli 1 crea enormi disagi. Turni scoperti al pronto soccorso del San Giovanni Bosco. Liste lunghissime di attesa per la diagnostica. Barelle nei corridoi del Cardarelli, con la prospettiva di nuovi problemi con la stagione estiva, con i turni di ferie e la mancanza di sostituti. A tre anni dall’insediamento della nuova giunta regionale bisogna dire che la promessa di cambiamento non è stata mantenuta. Tante parole, pochi fatti. La rete ospedaliera regionale è ancora in cerca di un vero assetto, gli investimenti non sono arrivati, come non si sono viste né nuove assunzioni né piani di rilancio. Il risultato è che il diritto costituzionale alla salute è negato ai cittadini campani per il solo fatto di vivere nella nostra regione. Serve un cambiamento radicale: si convochi il Consiglio regionale per una seduta tematica sullo stato della sanità campana,con l’istituzione di un “libro bianco”; si rimetta al centro dell’azione della regione la “Buona Vita” dei campani, le cui aspettative di vita si riducono di anni in anno; e si avvii un dibattito per arrivare alla riforma della governance delle Asl, trasformandole da centri burocratici di esercizio del potere a organi elettivi, ai vertici dei quali vadano persone con requisiti tecnici di alto livello ma votati dagli operatori del settore, così che non debbano più rispondere al presidente di turno ma agli addetti ai lavori, sul merito e i risultati della loro azione , e non sulla loro appartenenza politica.