Entra nel vivo la stagione congressuale di Forza Italia. Entro il 30 novembre, infatti, dovranno essere raccolte le adesioni per la convocazione del congresso provinciale, che – secondo quanto stabilito dall’ufficio di presidenza nazionale – potrà essere calendarizzato dal 15 dicembre insieme ai congressi cittadini. In queste ore i vertici azzurri stanno lavorando alacremente per raccogliere le 12 mila tessere necessarie per dare così il via libera al primo congresso salernitano dopo la scissione dell’ex Pdl.
Ma l’obiettivo è anche un altro: raccogliere fondi – come chiesto dallo stesso Berlusconi – in vista delle prossime competizioni elettorali.Anche nel Salernitano, dunque, la macchina delle adesioni è stata accesa e tutti i dirigenti di via Porta Elina sono mobilitati sul territorio, con in testa il vice coordinatore vicario Enzo Fasano, il portavoce provinciale Gigi Casciello e i responsabili di area. Nel capoluogo, invece, l’incarico di portabandiera è stato affidato al coordinatore cittadino Antonio Roscia. Pubblicate sul sito del partito le quote per gli aderenti: 30 euro (volontario azzurro), 15 euro (volontario giovane tra i 14 e i 28 anni), 25 euro (volontario senior oltre i 65 anni), 100 euro (sostenitore) e 500 euro (benemerito). Mentre per gli eletti: 100 euro (consiglieri comunali, sindaci, assessori con elezioni amministrative a turno unico), 300 euro (consiglieri provinciali, sindaci, presidenti consiglio comunale e assessori con elezioni amministrative a doppio turno), 1000 euro per parlamentari e consiglieri regionali. Sono già diverse le assemblee territoriali che Fasano e i dirigenti provinciali azzurri stanno organizzando qua e la per la provincia. Dopo quelle svolte nel Golfo di Policastro e Cilento, il 14 novembre saranno a Scafati, il 15 a Capaccio e il 16 a Salerno. “In questo modo – dice Fasano – puntiamo a rilanciare l’azione politica del partito in vista dei congressi e delle elezioni”. In casa Fi non si lavora solo al tesseramento. Nel corso delle riunioni territoriali, infatti, gli esponenti berlusconiani stanno valutando anche i possibili candidati alle elezioni regionali. Tra i papabili spuntano i sindaci di Vibonati Massimo Marcheggiani, di San Valentino Torio Felice Luminello, il portavoce provinciale Gigi Casciello, l’ex candidato sindaco di Eboli Vito Busillo, il capogruppo al Comune di Salerno Giuseppe Zitarosa e l’imprenditore del Vallo di Diano Valentino Di Brizzi. Certa, invece, la ricandidatura di Monica Paolino, consigliere regionale uscente e moglie del sindaco di Scafati Pasquale Aliberti. In stand by il consigliere regionale Giovanni Baldi, che attende di conoscere il futuro della Giunta Galdi per sciogliere la riserva, e il suo collega Giovanni Fortunato, che potrebbe essere inserito nella lista dei caldoriani. Intanto è prevista per stasera la prima riunione post elezioni provinciali del tavolo cittadino del centrodestra. All’ordine del giorno i punti principali del programma elettorale e le modalità con cui si andrà ad indicare il futuro candidato sindaco di Salerno.
Il Mattino di Roberto Junior Ler
