“Questa mattina una delegazione di parlamentari dell’opposizione ha incontrato, insieme a Luisa Morgantini, Mustafa Barghūthī, medico militante, politico pacifista, direttore della Ong Palestinian medical relief society e cugino di Marwān Barghūthī, detenuto nelle carceri israeliane da più di vent’anni.
Mustafa ha testimoniato le terribili condizioni della striscia di Gaza, la brutalità del governo israeliano, deciso a devastare un intero territorio e decimare la sua popolazione. La descrizione non è quella di una “crisi umanitaria”, come vorrebbe il Governo, nemmeno di una catastrofe, ma di una vera apocalisse, come sostiene l’OMS: infrastrutture distrutte, scuole, ospedali, impianti idrici ed elettrici.
Crediamo, come Mustafa – da sempre sostenitore della soluzione dei due popoli in due Stati – che non sia possibile perseguirla se non si parla dell’occupazione da parte di uno dei due Stati e se non si riconosce formalmente l’altro.”
Lo scrive il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Franco Mari.
Alleanza Verdi Sinistra chiede il riconoscimento da parte dell’Italia dello Stato di Palestina, chiede di lavorare a un cessate il fuoco immediato e alla liberazione di chi, come Marwān Barghūthī, potrebbe svolgere un ruolo chiave nella trattativa in corso e per il futuro dell’intero conflitto, insieme alla liberazione di tutti gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. E chiede che siano avviate sanzioni economiche verso Israele in risposta a crimini di guerra mostruosi e conclamati.