Nella passata legislatura le forze “responsabili” hanno difeso con unghie e denti il Porcellum, nonostante i proclami consegnando all’Italia un governo debole. Ed ora, dopo aver fatto credere che la colpa dello stallo era del voto eterogeneo degli italiani, piuttosto che migliorare la legge elettorale rischiano di fare ulteriori danni.
La verità è che le segreterie di partito non intendono rinunciare allo straordinario potere di nominare, per nome e per conto degli italiani, mille parlamentari. Né tanto meno garantire la governabilità oggi ostacolata soprattutto dall’assegnazione su base regionale del premio di maggioranza in Senato. Fratelli d’Italia ha depositato la scorsa settimana una proposta di modifica della legge elettorale, che corregge le anomalie presenti nell’attuale sistema e vuole fare gli interessi degli italiani. Per noi è questo il testo da considerare la “clausola di salvaguardia”: introduzione del voto di preferenza, cancellazione delle vergognose liste bloccate e attribuzione del premio di maggioranza in Senato su base nazionale. Perché le leggi elettorali si scrivono nell’interesse dei cittadini che votano e non dei partiti che le scrivono».
È quando dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Giorgia Meloni.