Sono tutti, o quasi, provenienti dalla Piana del Sele e dalla parte meridionale della Provincia di Salerno i sindaci, gli amministratori ed i dirigenti del
Partito Democratico che, in queste ore, in segno di protesta nei confronti della Direzione Nazionale del Pd, stanno pensando ad un abbandono di gruppo del partito, per transitare all’interno del movimento arancione, il partito RIVOLUZIONE CIVILE di ANTONIO INGROIA
che, tra Napoli e Salerno, grazie alle politiche del PD, punta a fare il pieno per le liste (e non solo) in vista dell’appuntamento elettorale del 24 e 25 Febbraio. In tutta la Regione Campania si sta diffondendo l’epidemia di “mal di pancia elettorale” che colpisce, soprattutto, quanti nel corso della lunga stagione delle Primarie si sono esposti in prima persona, mobilitando i territori e gli elettori. Oggi che il legame tra partito e territorio pare essere andato a farsi benedire nel territorio che va da Pontecagnano Faiano fino a Sicignano degli Alburni ci sono almeno tre sindaci, ed altrettanti ex primi cittadini, che stanno valutando con grande attenzione la possibilità di passare dalla parte di INGROIA. A portare avanti le delicate trattative TOMMASO SODANO, ll’ex Senatore dei VERDI, ed oggi tra i piu’ stretti collaboratori di LUIGI DE MAGISTRIS. Nelle sue mani numerosi curricula, da sottoporre al vaglio del primo cittadino di Napoli e del magistrato siciliano INGROIA che mai avrebbe pensato ad una simile fortuna: accogliere tra le sue braccia tanti esponenti del PD, attorno ai quali si raccoglie il consenso e la stima dei cittadini. Le prossime ore saranno decisive perchè i tempi per la definizione delle liste arancioni sono oramai maturi.