“La ripresa, dopo la pausa estiva, sarà caratterizzata dal dibattito sull’Autonomia differenziata anche in previsione del rinnovo del Consiglio regionale previsto nel prossimo anno. La sinistra, al solito, grida ‘al Lupo’ non considerando che senza la legge sull’Autonomia la Regione Campania già vive una situazione critica e di grande divario con il Nord, soprattutto per quanto riguarda i servizi essenziali alle persone.”
E’ quanto dichiara Gennaro Salvatore, Coordinatore Politico del movimento MODERATI E RIFORMISTI.
Inoltre, finge di dimenticare che la legge sull’autonomia nasce dall’adozione di modifiche normative realizzate proprio dal centrosinistra con la modifica del titolo V della Costituzione.
Il Presidente De luca, con più realismo ed atteso che di autonomia avevano parlato tutti, aveva aperto in Aula una corsia bipartisan per migliorare la legge, piuttosto che rifugiarsi dietro un Referendum, utile schermo politico, ma probabilmente inefficace sul merito. Ed allora, partendo dalla giusta considerazione che fa il Senatore Iannone citando l’art 4 della legge sull’Autonomia quale strumento di garanzia per le regioni del Mezzogiorno, forse si può fare ancora di più.
Il gruppo Moderati e Riformisti riprenderà l’attività politica rilanciando la proposta di De Luca per un tavolo bipartisan, che parta dal Consiglio Regionale, che possa elaborare modifiche migliorative condivise alla legge sull’Autonomia. Lo faremo partendo da una seduta monotematica del Consiglio.
Le prossime elezioni Regionali, i Programmi e le Candidature a Presidente daranno la cifra del confronto elettorale. Moderati e Riformisti, partendo dalla consolidata appartenenza allo schieramento di Centrodestra, sosterrà con forza le proprie opzioni programmatiche e le proprie candidature.
Ma lo faremo se l’obiettivo sarà la costruzione di un area aperta al civismo, ai moderati, ai riformisti. Non sarà lo schieramento una prigione per accettare ogni decisone.
Ci saremo per parlare di programmi, di turismo, del rilancio di Bagnoli e delle periferie, per una politica concreta delle aree interne, per parlarle di welfare e sanità
