GIAN ANTONIO STELLA SU DE LUCA: “MEGLIO UNA ZEPPOLA CHE UN VOTO PER LUI”

“Alle Regionali spero che i campani preferiscano una zeppola al voto a De Luca, meglio se si limiti a essere il sindaco di Salerno e comunque in Italia stiamo recuperando, ma facciamo schifo lo stesso. Meno male che “c’è Belen, pura bellezza anche se ochetta”. E ironizza sui treni: “Se fossi al Sud il mio treno sarebbe lento, per colpa del Mezzogiorno”. E su una felpa di Matteo Salvini “scriverei Faccio finta di non essere razzista”. E’ sottile Gian Antonio Stella editorialista del Corriere della Sera ai microfoni di Radio Club 91 nel programma “I Radioattivi” condotto da Ettore Petraroli e Rosario Verde.
“Se penso a De Luca mi viene in mente la zeppola perché in una trasmissione televisiva, in cui uno zerbino travestito da giornalista gli poneva domande accomandanti, si è scagliato contro i giornalisti e ha dichiarato, che è meglio comprare una zeppola invece del giornale che vanno lasciati in edicola quindi, quando penso a lui, penso a zeppole, babà e sfogliatelle, ossia anch’io credo che i campani debbano pensare a mangiare una zeppola, invece di andare a votarlo. Che De Luca resti a fare il sindaco di Salerno!”. Il noto giornalista del Corriere della Sera autore di best seller come “La Casta” e con una passione per la chitarra country conferma che “in Italia anche se stiamo recuperando rispetto al resto d’Europa facciamo schifo lo stesso. Si perde tempo su twitter”.
Il Corriere della Sera? “Giornale molto antico che cerca, ogni tanto, di indossare la minigonna.
L’italia fa rima con ottimismo; Berlusconi si è fatto gli affari suoi, la Lega è entrata per cambiare la politica ed è finita con le mutande verdi ma nonostante tutto siamo il secondo paese manifatturiero. siamo meglio di quello che sembriamo e se si fanno le riforme ripartiamo”.
E su de Magistris: “Se penso al vostro sindaco mi viene in mente la coppa America, i baffi provvisori e la promessa della differenziata al 70 per cento”