“Prima che inizi la campagna elettorale campana,é doveroso un chiarimento sul simbolo del mio partito, la Democrazia Cristiana con Rotondi’. Lo avrete già notato nelle elezioni regionali sarde, in alcuni Comuni, primo fra tutti Massafra, dove abbiamo ottenuto un risultato a due cifre. È la Dc che non ti aspetti: niente scudo crociato, una tenera balena bianca in formato fumetto, e il nome del Presidente del partito, il sottoscritto.
Con questo simbolo voltiamo pagina: prendiamo atto ,una volta per tutte, della fine della unità della Dc. Ci sono dodici partiti democristiani, riunirli é pressoché impossibile.Forlani ce lo aveva detto: ‘ se vi dividerete una volta, si aprirà una serie infinita di divisioni, e se proverete a riunirvi, scoprirete solo il motivo per cui vi siete divisi ‘. Parole profetiche.
Ecco perché ripartiamo con un simbolo nuovo: perché il motto ïDemocrazia Cristiana’ é solo il punto di partenza di un viaggio nuovo, sicuro come quello della Balena che prende il largo.
Ci adeguiamo all’uso di tutti gli altri partiti, e indichiamo un nome nel simbolo, il mio. A noi democristiani questo non piace, ma tant’è : la politica di oggi associa un nome e un volto all’offerta politica di un partito. E dunque ci adeguiamo.
In Campania la ‘Democrazia Cristiana con Rotondi’ sostiene Edmondo Cirielli Presidente. Ora la battaglia è questa, e la faremo fino in fondo.
Subito dopo rifletteremo su come organizzare in tutta Italia una rinnovata presenza di quel gruppo di donne e uomini che hanno attraversato tre repubbliche nella coerenza e nella continuità più assoluta con l’identità della Democrazia Cristiana ‘. Con queste parole Gianfranco Rotondi, presidente Dc e deputato di Fdi, commenta le presentazione delle liste Dc a sostegno di Edmondo Cirielli
