Prende il via dalle 10 di questa mattina e si concluderà alle 22 di domenica prossima, 22 giugno, il voto degli iscritti del Movimento 5 stelle per le nuove regole statutarie e del codice etico. Il leader Giuseppe Conte ha impiegato diversi mesi per elaborare la sua proposta di nuova redazione di quella parte di norme statutarie e del codice etico la cui modifica non era automatica, in base alle votazioni “aperte” degli iscritti a conclusione del “processo costituente” chiuso nel dicembre 2024. Il leader si è confrontato a lungo con il Comitato di garanzia (tre i membri: l’ex presidente della Camera Roberto Fico, l’ex parlamentare Laura Bottici, l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi) difendendo l’impianto delle sue proposte, in particolare sul tema “etico” del limite alle candidature. Già abrogato dagli iscritti il vecchio “muro” dei due mandati nelle istituzioni, l’ex premier ha proceduto mantenendo fede alla sua pubblica promessa di mettere un freno a qualsiasi deriva di “carrierismo politico” (niente terzo mandato libero e automatico per tutti). Se gli iscritti approveranno le proposte messe sul tappeto, i 5 stelle si potranno candidare a un terzo mandato elettivo in una istituzione differente da quella dei precedenti due: ad esempio potranno correre, dopo due mandati in Parlamento, per la carica di sindaco o di presidente di Regione (la modifica è necessaria ad esempio per liberare la possibilità dell’attesa candidatura di Fico in Campania). Il nuovo codice etico prevede anche la possibilità che il leader proponga agli iscritti limitate deroghe per candidature che eccedano i limiti regolamentari. Alcune delle votazioni che iniziano oggi prevedono un quorum qualificato della maggioranza assoluta degli aventi diritto, per questo motivo è già prevista l’eventuale seconda convocazione dell’assemblea (on line) per una votazione senza quorum, a una settimana di distanza dalla prima
