Salerno Brand Vignelli

I BOND SALERNO: LA RIVOLUZIONE DELL’ECONOMIA LOCALE

Salerno Brand Vignelli“Abbiamo suscitato l’interesse dei risparmiatori, piccoli e medi della città di Salerno che hanno compreso che l’iniziativa dei BOND della Banca di Credito Cooperativo di Aquara è un modo per sostenere, in tutti i sensi, la nostra economia”.
A parlare è GIGINO CAPOZZOLI, il Direttore della Filiale salernitana della BCC di Aquara che, nei suoi uffici della Zona Industriale,

già in questi giorni sta ricevendo la visita di tanti salernitani pronti ad investire i propri risparmi in un prodotto “economicamente etico”.

 

I BOND, vere e proprie obbligazioni da un taglio minimo di 1.000 euro, saranno sottoscrivibili fino al prossimo 30 giugno. “Siamo stati capaci di mettere sul mercato un prodotto competitivo con un tasso lordo del 3,50% che oggi, per piccoli investimenti, difficilmente si trova.” Il Direttore CAPOZZOLI, incaricato dai vertici della BCC di portare avanti l’ambizioso progetto, è certo di incontrare l’apprezzamento dei salernitani: “la sottoscrizione è riservata proprio ai residenti nel Comune di Salerno ed è un segnale di quanto noi teniamo a consolidarci nel centro capoluogo”.

La raccolta e la sottoscrizione (per un massimo di 3 milioni di euro) fa da preambolo alla fase di “redistribuzione ed investimento sul territorio” delle somme raccolte.

“Chiusa la fase della acquisizione”, precisa CAPOZZOLI, “passeremo al momento dell’aiuto delle imprese, perchè i soldi raccolti con i SALERNO BOND verranno destinati al sostegno delle piccole e medie aziende alle quali, anche con il sostegno del CONFIDI SALERNO, saranno stanziati fondi, con mutui chirografari, per un importo variabile da 10.000 ai 100.000 euro, con un tasso del 4,25%, da restituire in 36 mesi, con rate mensili, bimestrali o, addirittura semestrali”.

Il tasso di interesse, però, potrebbe anche diminuire se la Camera di Commercio di Salerno, alla quale è stata rivolta una precisa richiesta, intervenisse per la copertura di una quota di interessi. A quel punto il costo del prestito sarebbe pari al 3,50%.

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