
«Il massimo riconoscimento ambientale dello Stato italiano – spiega il ministro Costa – è un atto dovuto. Amore, passione, dedizione e competenza fanno di Angelo un profeta ambientale. Non a caso, la sua visione ha acceso i riflettori con largo anticipo su tematiche sensibili attualmente al centro del dibattito nazionale e mondiale».
Primo cittadino di Pollica, soprannominato il “sindaco pescatore”, fu ucciso in un attentato di sospetta matrice camorristica, sul quale ancora oggi indaga la magistratura. Il massimo riconoscimento dello Stato italiano è stato concesso alla sua memoria proprio per tenere sempre alta l’attenzione sull’importanza del suo imponente lavoro a tutela dell’ambiente e di quel territorio per il quale si è incessantemente battuto.
Alla fondazione che porta il suo nome, invece, è andata la medaglia del ministro dell’Ambiente.