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LANDOLFI SU CASO DE LUCA: “TRA POCO TORNERA’ AD ESSERE SINDACO, IL PD CAMPANO FACCIA LE PRIMARIE”

“Siamo in un passaggio delicato. Un passaggio di fase stretto, per certi aspetti contraddittorio ma, dal quale, piaccia o no, inevitabilmente uscirà il profilo definitivo che il Pd vorrà darsi in Campania e nel resto del paese. Alla fine, comunque vada, saremo chiamati, nei prossimi mesi, a rafforzare di autorevolezza e spessore un Partito regionale che, indipendentemente dai fatti degli ultimi giorni, appare assolutamente neutro rispetto alla realtà materiale della seconda Regione più importante d’Italia, in balia del refrain “primarie sì, primarie no”. E’ quanto dichiara il Segretario Provinciale del Pd di Salerno Nicola Landolfi.

 

Il continuo rinvio al patrocinio romano, la mancanza di piena e consapevole autonomia nella responsabilità, alla lunga possono cancellare anche le tante esperienze significative e di successo di Circoli, Federazioni e territori. Dal nostro osservatorio, quello di una provincia in cui si è andati in controtendenza rispetto alle altre, alle ultime amministrative e vincendo alla Provincia, il tempo perduto a cambiar data alle primarie é una debolezza irrisolvibile, che ha sfinito risorse esterne e interne. Perché, da un lato, ad oggi, ancora la data non c’é; dall’altra, averle anticipate, le Primarie, oltre a farci recuperare elettoralmente, ci avrebbe fatto affrontare sullo slancio e con spirito unitario anche i recenti accadimenti! Rifare la “pianta” del Partito campano sarà uno dei cimenti dei prossimi mesi. ….Rimettere al centro le segreterie e i gruppi dirigenti delle province, non farlo vivere come un corpo di correnti staccate dal lavoro reale, dalla selezione sui risultati raggiunti…. Sviluppare un coordinamento e un’azione più viva di quelle forze sane e vive che sono la testimonianza concreta di un Partito che può vincere anche senza fare le primarie, che sa allearsi con Udc e Sel, che se sceglie il metodo primario, non arretra. Un Partito più autonomo dai suoi eletti, con gruppi dirigenti a tempo pieno, che non rifugga nei salotti e nei caminetti romani, che decida con chi lavora sul territorio ogni giorno e non dibatta per tweet e reetwet. Il Partito non può essere più il grande assente. Così, per questo, c’é da augurasi dal partito nazionale una chiara indicazione ad andare avanti con le Primarie per la scelta del Presidente della Regione, con i candidati che sono in campo, con altri che se ne vorranno aggiungere, nel Partito e nella Coalizione. Il precedente di De Magistris ci dice che tra poco tempo De Luca tornerà ad essere Sindaco di Salerno a tutti gli effetti. La sostanza della sua questione giudiziaria dovrà essere conosciuta dal Partito nazionale, perché senza entrare nel merito di cosa si sta parlando, davvero il Pd corre il rischio di non essere più niente, soltanto un cous cous elettorale. Andare avanti con le primarie e con questi candidati. Perfino più liberi di prima, confidando anche in osservatori più attenti, che non diano la parola soltanto ai provocatori interni, a quelli che si sono abbuffati nel correntismo, nei veleni e nelle accuse e che non hanno mai prodotto un risultato. Il Pd campano, prima di rigenerarsi, ha un solo dovere. Dare corso alle Primarie, organizzarle e farle andare avanti. Almeno questo. Un respiro. Un respiro di sollievo.
Nicola Landolfi
Segretario provinciale PD Sa