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L’EDITORIALE. CONGRESSO PROVINCIALE DEL PD: A SALERNO FINISCE A PANE E PEPERONI. di Mario Cirillo

Hanno scelto di rinunciare ad un confronto che, sin dalle prime battute, si annunciava difficile e complicato. I candidati al congresso provinciale del Partito Democratico SERGIO ANNUNZIATA e VINCENZO PEDACE gettano la spugna, lasciano tutto nelle mani del terzo candidato, il favoritissimo NICOLA LANDOLFI, gettando ombre e presentando denunce sullo svolgimento dei congressi di circolo. Finisce a “pane e peperoni”, anche se è chiara la strategia dei due candidati che hanno rinunciato.

 

Meglio sollevare un polverone, mediatico e politico, che arrivare alla conta con una percentuale inferiore al 10% che avrebbe pregiudicato anche futuri accreditamenti personali. 

PEDACE, il nome sul quale ha scommesso, fin dalla vigilia del congresso, il piu’ acerrimo nemico di VINCENZO DE LUCA, ovvero il deputato lettiano GUGLIELMO VACCARO, punta ad avere un riconoscimento dai vertici nazionali del PD. ù

Stesso discorso per ANNUNZIATA, il renziano della prima ora, che si sarebbe trovato nella seguente situazione paradossale: ridotto ai minimi termini nel congresso provinciale, salvo, poi, registrare un plebiscito per il suo candidato nazionale l’8 Dicembre. 

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