MERCATO SAN SEVERINO. IL SINDACO SOMMA A ROMA PER I FUNERALI DI PAPA FRANCESCO: “UNA GRANDE COMMOZIONE”

“Una grande commozione. Nell’enupla dei sentimenti che ho provato stamane nel partecipare ai solenni funerali di Papa Francesco, a Roma, questo è quello che li racchiudi tutti. È stato per me un grande privilegio poter portare in piazza San Pietro l’abbraccio della comunità di Mercato S.Severino per l’estremo saluto al Santo Padre: un faro per le coscienze di tanti ed una guida solida per il mondo laico.”

Lo scrive il Sindaco di Mercato San Severino Antonio Somma. 

Ho avvertito il dovere morale esserci, per rendere omaggio a colui che, spesso al di fuori dei protocolli, ha dato voce e dignità agli ultimi ed alle periferie nel mondo.
Attraverso i suoi viaggi ha cercato di rappresentare vicinanza anche nelle zone più calde e difficili, ha cercato di essere unguento nelle ferite aperte del mondo, mettendo a rischio anche sè stesso come quando si recó in Iraq.

Oggi la più grande testimonianza di affetto e rispetto è giunta proprio dalle persone più semplici, dagli ultimi, dalla signora dei fiori gialli, dai giovani, dai bambini che lo hanno incontrato , prim’ancora che dalla presenza dei Capi di Stato e di Governo.

Se guardiamo l’immagine di Trump e Zelensky seduti uno di fronte all’altro, prima del rito funebre, possiamo dire che anche oggi Papa Francesco ha seminato per la pace.

Con il suo Magistero ci sentiamo tutti più ricchi nell’animo, più consapevoli del valore dell’umiltà, ancora più vicini all’urgenza di pace che invocano i conflitti sparsi nel mondo e le piccole dinamiche quotidiane del condominio di casa nostra.

Non ho avuto la fortuna di incontrarlo di persona, ma l’ho avvertito in ogni sua parola, in ogni suo messaggio, in ogni suo gesto: credo che oggi prete della più piccola parrocchia di questo mondo si sia sentito in uno con il Pontefice in questi anni.

Il Santo Padre, ogniqualvolta terminava un incontro o una manifestazione, era solito chiedere ai suoi interlocutori di pregare per lui: oggi con gli occhi verso l’alto chiediamo a Papa Francesco di pregare per noi.