Nicola Landolfi, la questione del terzo mandato di De Luca pare aver assorbito ogni altro dibattito all’interno del Pd. A cominciare dalla celebrazione del Congresso Regionale: a questo punto si farà o no ?
“Sono due vicende solo apparentemente antitetiche. Io sono convinto che se si celebrasse il Congresso regionale si arriverebbe anche a condividere il percorso di preparazione delle elezioni regionali. In un confronto democratico, aperto e pubblico tutti saremmo chiamati non solo a dire la nostra ma anche a lavorare per una soluzione condivisa.”
Per il Pd della Provincia di Salerno è, sicuramente, un momento delicato per alcune vicende giudiziarie che toccano, da vicino, le Istituzioni.
“È un momento difficile, inutile non ammetterlo. A volte sembriamo storditi e ridotti in un angolo, senza nemmeno trovare più la forza per dire quante cose (negli enti governati e nel lavoro quotidiano) stiamo facendo per i territori e per i nostri concittadini. Ma anche su questo terreno dobbiamo restituire visibilità all’iniziativa politica più generale e non sembrare, sempre e soltanto, ripiegati sulla gestione e sull’amministrazione.”
Il Ministero dell’Interno, intanto, ha stabilito che il rinnovo del Consiglio Comunale e del Sindaco di Salerno si terrà solo nella Primavera del 2027. E’ presto per parlare della successione ad Enzo Napoli ?
“Credo sia presto per parlare del Comune. Due anni sono un’era glaciale. Quindi c’è tempo a sufficienza per mantenere alta la concentrazione e, soprattutto, mettere a fuoco due o tre aspetti del programma su cui lavorare a fondo, per preparare al meglio l’appuntamento del 2027.”