NUOVE FARMACIE IN CAMPANIA. LA REGIONE FERMA AL PALO DOPO IL CONCORSO

“Era il dicembre  2021, alla  consegna del Caduceo d’oro al Teatro San Carlo di Napoli.  quando il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca dichiarava che a gennaio 2022 si sarebbe concluso in regione il  Concorso straordinario per Titoli per l’assegnazione di 190 nuove sedi farmaceutiche. Il concorso straordinario  fu bandito nel gennaio 2012 e convertito in legge il 24 Marzo dello stesso anno. Con tale concorso, che seguiva alla Legge sulla Liberalizzazione, il Ministero della Salute, in accordo con le Regioni, si impegnava a garantire l’accesso al mondo del lavoro a circa 30000 nuovi farmacisti, di cui 2000 per la sola Regione Campania riducendo il quorum di una farmacia da 5000 a 3300 abitanti per comune.” Purtroppo quella dichiarazione, tanto attesa dalle circa 500 società aventi diritto, di fatto a oggi ancora risulta ancora incompiuta”.

Lo scrivono i partecipanti e vincitori del  Concorso, che, da tempo, si sono costituiti in un Comitato. 

“Il Concorso” continuano i rappresentanti del Comitato ” si sarebbe dovuto concludere entro 12 mesi. In tutte le regioni l’iter è stato lungo ma attualmente concluso, fatta eccezione per la Regione Campania , fanalino di coda anche in questa circostanza. Infatti, la graduatoria definitiva è stata pubblicata nel gennaio del 2020, dopo una preventiva pubblicazione  di una graduatoria fittizia e provvisoria avvenuta 12 mesi prima. L’attesa graduatoria definitiva ha dato il via ad una serie di ricorsi che hanno bloccato ulteriormente la procedura concorsuale e che sembrerebbe,  il condizionale è d’obbligo, volgere al capolinea dopo ulteriori 3 anni. La Regione, infatti, si è apprestata  a pubblicare la graduatoria definitiva nel mese di marzo 2023, recependo le sentenze emesse in questo triennio , aprendo così al primo interpello. La procedura , però, prevedeva la convocazione di circa 200 neo società , circa 600 nuovi posti lavoro, ma di fatto ha avuto il via libera per solo 17 di queste.  La motivazione alla base di una convocazione parziale era un ricorso pendente che si è concluso con sentenza del Tribunale amministrativo e pubblicata in data 3 ottobre 2023.  Già negli anni passati , in una nota ufficiale, il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Benevento, Maurizio Manna, richiamava Il presidente della Regione a porre maggiore attenzione al Concorso e gli chiedeva di intervenire politicamente al fine avviare le procedure di interpello. Oggi, i vincitori del concorso chiedono  che questa stessa attenzione venga posta per accelerare un iter amministrativo farraginoso e/o stranamente rallentato da poco conosciute motivazioni, chiedono trasparenza e chiarezza delle tempistiche e del rispetto di un diritto oramai acquisito. I vincitori del concorso  stanno più volte chiedendo ai dipartimenti preposti, di avviare la procedura di interpello per ovviare , come già accaduto negli anni scorsi , che altri comuni provvedano  alla cancellazione di sedi, inizialmente erano 212,  o che costringano i candidati ad ulteriori ricorsi e oneri , nonché alla immancabile  mancata  ondata occupazionale, diretta ed indiretta.

A pagare sono i farmacisti Campani, quelli che hanno scelto di restare nel proprio territorio perché è al servizio della regione che vogliono mettere la loro professionalità. A pagare sono circa 2000 lavoratori che potrebbero creare, in un momento di grave crisi economica, un volano di crescita economica per la nostra regione. A pagare sono soprattutto i cittadini campani che vengono privati di un servizio farmaceutico distribuito in maniera più capillare sul territorio, in considerazione dell’emergenza sanitaria che vede le farmacie quali primo presidio sanitario sul territorio stesso.

Oggi l’auspicio che  la Regione , e soprattutto  il primo rappresentante  della sanità regionale, diano effettiva prova di efficienza e rispetto per i cittadini campani e per gli aventi diritto.