Asl Salerno

OSPEDALE DI AGROPOLI. OCCUPATA LA SEDE DELL’ASL: IL COMUNICATO. I COMMENTI – IANNONE: “ATTO NECESSARIO PER I TAGLI DI MONTI “. CISL: “MORLACCO RINVII TUTTO A SETTEMBRE”. CIRIELLI: “STOP FINO A SETTEMBRE”. RAGOSTA: “RIVEDERE PIANO DI EMERGENZA”

E’ stata una mattinata di tensione, quella vissuta dinanzi alla sede dell’ASL di Salerno dove centinaia di cittadini di Agropoli e del Cilento hanno manifestato contro la chiusura dell’Ospedale del centro costiero. In attesa della riunione, in programma per lunedì con il Commissario Morlacco ed il manager Squillante, sono numerose le dichiarazioni di politici ed amministratori.

 

 

 

ANTONIO IANNONE – PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI SALERNO 

«Sono contrario alla chiusura dell’Ospedale di Agropoli e ne ho parlato già mesi fa con il manager Squillante che, suo malgrado, deve applicare una disposizione come ribadito dal TAR. Lo sfascio della spesa pubblica per la sanità determinata da precedenti gestioni politiche regionali e le decisioni di taglio intraprese dal governo Monti si tramutano oggi in questi effetti». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone.

«Quando il presidente Caldoro denunciava un atteggiamento del governo che non considerava il gravame di debito che avrebbe fatto crollare il servizio in Campania – aggiunge – i consiglieri regionali d’opposizione tacevano invece di rafforzare la posizione in favore del diritto alla salute dei nostri cittadini: l’ASL di Salerno ha ricevuto un taglio spropositato e nessuno dei masnadieri che parlano oggi si è adoperato per fare fronte comune. Lavoriamo con serietà per salvare la struttura di Agropoli, ma senza sterili strumentalizzazioni politiche».

 

 

 

EDMONDO CIRIELLI – Deputato FDI 

 

“Il commissario governativo Morlacco a seguito delle decisioni scellerate del governo Monti sul mancato trasferimento dei fondi sanitari alla Regione Campania ha deciso, nell’aprile scorso, di sottrarre ben 28 milioni di euro alla nostra virtuosa Asl per coprire i debiti della Asl Napoli 1. Ciò ha costretto il manager dell’Asl Salerno, Antonio Squillante, ad avviare la conversione dell’Ospedale di Agropoli, in ossequio al decreto 49, redatto dal commissario Zuccatelli mentre la Regione era governata dal Pd”. E’ quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di ‘Fratelli d’Italia’.

“Il direttore generale, con grandi sacrifici – spiega – ha tenuto aperto il pronto soccorso per oltre un anno. Stessa cosa aveva fatto il colonnello Bortoletti, ma ora chi ha causato questo disastro deve porvi rimedio. Mi appello al commissario Morlacco e al Governo nazionale Pd-Pdl, tramite il suo ministro Lorenzin, affinché scongiurino la chiusura almeno fino alla fine di settembre, rivedano il taglio finanziario all’Asl Salerno e individuino come la Sanità ospedaliera possa essere adeguatamente presente anche ad Agropoli”.

 

MICHELE RAGOSTA – DEPUTATO SEL 

 

«Siamo contro alla proroga della chiusura dell’ospedale di Agropoli al 15 settembre, perché la riteniamo una misura insufficiente. L’ospedale non va chiuso perché è una risorsa per il territorio cilentano e per le migliaia di cittadini e turisti che ne usufruiscono». Lo ha dichiarato il deputato e coordinatore provinciale di Sel, Michele Ragosta, che ha partecipato all’incontro che si è tenuto oggi all’Asl di Salerno tra i sindaci cilentani e i direttori sanitari ed amministrativi dell’Azienda sanitaria. Ad accompagnare i primi cittadini centinaia di cittadini che hanno protestato sotto la sede di via Memoli a Salerno. «La Regione Campania – ha affermato Ragosta – deve rivedere il piano sanitario regionale che, ad oggi, non ha portato alla chiusura di nessun plesso ospedaliero. L’ospedale di Agropoli – ha aggiunto – a differenza di altri a tutti i numeri e le carte in regole per continuare ad esistere». Ragosta, nei giorni scorsi, ha sottoscritto l’interpellanza, proposta dalla deputata salernitana del Pd, Sabrina Capozzolo, indirizzata al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

 

MATTEO BUONO – CISL SALERNO 

 

“Il Commissario per la Sanità in Campania Mario Morlacco convochi anche le parti sociali, ed in particolare i sindacati, per definire i termini e le modalità dello spostamento al prossimo 15 Settembre della chiusura dei reparti dell’Emergenza per l’Ospedale di Agropoli”. E’ l’appello che arriva da MATTEO BUONO, Segretario Provinciale della CISL di Salerno, che prosegue ricordando come “la CISL, sin dal primo momento, ha dimostrato la propria disponibilità ad un tavolo istituzionale con i vertici dell’ASL di Salerno e della Regione Campania, anche perché le proteste di piazza non risolvono i problemi ma, semmai, acuiscono le distanze tra le parti. In più di un’occasione abbiamo chiesto al Manager ANTONIO SQUILLANTE di essere ricevuti sul tema dell’Ospedale di Agropoli al fine di poter mettere a punto una soluzione condivisa con i lavoratori, ma, soprattutto, con le popolazioni del Cilento per le quali, anche in caso di proroga fino al 15 Settembre, è fondamentale la continuità assistenziale”.

 

Al riguardo anche i Segretari Provinciali della CISL Funzione Pubblica PIETRO ANTONACCHIO e della CISL Medici ATTILIO MAURANO ribadiscono che “allo stato l’Ospedale di Agropoli è in grado di garantire la continuità assistenziale per l’emergenza, grazie alla professionalità del personale in servizio presso il nosocomio cilentano che, nonostante il momento di grande confusione, ha sempre lavorato con serietà ed abnegazione, al servizio dei cittadini e del territorio. La Cisl Funzione Pubblica e la CISL Medici, al fine di consentire un rinvio della chiusura dell’Ospedale, sono disponibili a sottoscrivere accordi ed intese che consentano la copertura dei servizi e la qualità negli standard delle prestazioni”.

 

FRANCO TAVELLA -CGIL CAMPANIA 

 

Riteniamo profondamente  sbagliata la scelta di chiudere l’ospedale di Agropoli all’apertura della stagione estiva. I tempi per concretizzare questa decisione non  
sono adeguati, basterebbe un minimo di buon senso per capire che una  scelta in tal senso non può essere messa in campo quando milioni di  
turisti si apprestano a frequentare le spiagge di Agropoli e del  Cilento”. Così il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella. “Bene fa il sindaco di Agropoli – aggiunge Tavella – a  chiedere una sospensione della decisione per poter poi avviare la riorganizzazione in una stagione non caratterizzata dai flussi  
turistici. In ogni caso occorre garantire, in particolare in questa  fase, tutti servizi offerti dal pronto soccorso, coprendo quindi anche le richieste di urgenza che provengono dai cittadini”. “Si sospenda  quindi al momento la decisione presa – conclude Tavella – si  ristabilisca un dialogo fecondo con le istituzioni territoriali, in  
primo luogo con i sindaci cilentani e si giunga ad una  riorganizzazione condivisa dell’ospedale”.

 

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