OSPEDALE DI SOLOFRA. LA LETTERA DI CITTADINANZA ATTIVA PER IL CONSIGLIO COMUNALE

L’Assemblea Territoriale Cittadinanzattiva  Montefalcione – Avellino – Bassa Irpinia Rete Tribunale Per i Diritti del Malato di Avellino in relazione alla Convocazione del Consiglio Comunale, in adunanza straordinaria, nella seduta  utile alle ore 17,00 di giovedi 10 giugno 2021, presso il comune di Solofra Sala Maggiore di Palazzo Orsini per trattare l’unico argomento all’ordine del giorno  1) Ospedale  Agostino LANDOLFI di Solofra, invita ed esorta tutti i cittadini del territorio della Provincia di Avellino  a partecipare  alla riunione in  diretta streaming in quanto è in atto la conversione  dell’attività dell’ospedale Landolfi con la soppressione del Pronto Soccorso che sarà sostituito con un punto di primo intervento operativo nelle 12 ore diurne e presidiato dal sistema 118 nelle ore notturne. L’invito è esteso caldamente a tutti i cittadini della provincia  in quanto   la conversione del Presidio Ospedaliero Landolfi non riguarda soltanto la popolazione del comprensorio di circa 90 mila utenti della valle dell’Irno ma tutti i 450 mila abitanti della nostra provincia. La soppressione del Pronto Soccorso di Solofra (che aveva   una media annua normalizzata di 20mila accessi) incide in modo determinante sulla tenuta del  Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati di Avellino, già in grosse difficoltà  per l’attuale sovraffollamento.  Notevoli, e costanti , infatti, sono  le criticità dovute alla lunga attesa che si prolunga anche per ore , nell’attiguo locale comune, per  ricevere le prime cure di emergenza urgenza e giorni per essere eventualmente ricoverati. Senza considerare poi  le condizioni di lavoro cui sono costretti gli operatori sanitari.  E’  bene ed importante che tutto il popolo provinciale  segua il lavoro dei nostri amministratori per apprezzare i lodevoli sforzi che porranno in essere nella sede istituzionale del predetto consesso consiliare per impedire che  la frettolosa delibera di Giunta Regionale n.201 del 19.5.2021  permetta la riconversione dell’attività di Solofra per acuti in un ospedale per la post-acuzie  con la soppressione del Pronto soccorso, sostituito come detto da un punto di primo intervento, poco più di una guardia medica. Tanto disattendendo al superiore  decreto del commissario ad acta della Regione Campania  n.29 del  19.4.2018  ed approvato nel Piano di Programmazione  della Rete Ospedaliera  organizzata sui parametri del regolamento del D.M. 70/2015 dalla stessa struttura  commissaria ad acta della Regione Campania con decreto n.103 del 28.12.2018 che  nel disporre l’annessione del Presidio Ospedaliero di Solofra all’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino impone come condizione   il mantenimento del Presidio Ospedaliero Landolfi di Solofra con Pronto Soccorso e quindi tutti i reparti ad esso  connessi e previsti, proprio per garantire e quindi assicurare  in ambito provinciale la corretta presa in carico dei cittadini nell’ambito della rete dell’emergenza sul territorio provinciale, evitando anche la possibile duplicazione di alcune specialità rispetto al grado di complessità dell’offerta di cura. E superfluo ricordare e ribadire che la struttura commissariale, con il decreto 29/208, nella previsione del mantenimento della struttura sanitaria di Solofra come presidio ospedaliero di base con pronto soccorso abbia valutato sia  tutti i parametri del regolamento del D.M. 70/2015 ,avendo comunque come riferimento gli  accessi normalizzati previsti nel tempo,  che l’aspetto dell’impegno economico ( per avere operato nel regime di commissariamento per il rientro dall’indebitamento  della sanita della Regione Campania). Quindi non è nemmeno comprensibile come la Regione Campania possa revocare tale decreto Commissariale  nella assoluta assenza di  dati  normalizzati di accessi e interventi di specialità di cura dell’ultimo anno (2020) presso il P.O. e  P.S. di Solofra  in quanto la struttura sanitaria di Solofra, in detto anno, è stata adibita, ad esclusiva trattazione dei casi covid. Per concludere vogliamo richiamare testualmente la premessa dell’allegato 1 del precitato DM 70/2015 che nella riorganizzazione dell’assistenza sanitaria in particolare  quella ospedaliera recita: “Tutte le strutture sanitarie che concorrono a garantire  gli obiettivi assistenziali debbono operare secondo principio della efficacia, qualità e sicurezza delle cure, dell’efficienza, della centralità del paziente e dell’umanizzazione delle cure, nel rispetto della dignità della persona”. Ebbene il pronto soccorso del Moscati a causa del sovraffollamento, per  le notorie evidenze civiche,  non  riesce a garantire quest’ultimi imprescindibili obiettivi. Con la soppressione del Pronto Soccorso del P.O. di Solofra, che nella normalizzazione degli ultimi anni fino al 2019 compreso, superava anche i 20mila accessi all’anno, conclusa l’emergenza Covid buona parte di questi utenti  si riverseranno presso il  Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati facendo definitivamente collassare anche questa struttura di cura di emergenze urgenza che  essendo Dea di II livello in ambito della macro area Avellino-Benevento  finisce per essere compromessa anche la sua importantissima attività di cure più complesse con ripercussioni negative soprattutto sull’intera popolazione della nostra  provincia .