Domani mattina sabato 26 gennaio, Nicola Landolfi ed Enrico Letta apriranno la campagna elettorale del Partito Democratico in provincia di Salerno. Con loro, per un incontro con la stampa previsto per le ore 11.30 al Grand’Hotel Salerno, ci saranno i candidati salernitani al Senato e alla Camera per Campania 2.
“Lavoro, sviluppo, burocrazia zero, difesa dei servizi sociali e pubblici con particolare riferimento alla sanità e al trasporto”.
-Il vice Segretario Nazionale, arriva in una delle Regioni peggio amministrate d’Italia che, oltre ad avvertire il peso della crisi nazionale, ha conosciuto il combinato disposto Cosentino – Caldoro un connubio fatto di interessi indicibili e di nullità politica e amministrativa.-
-Letta dovrà darci una mano a parlare nelle prossime settimane con gli esodati e con i precari, con i lavoratori delle aziende che stanno chiudendo, ma anche con quelli della piccola e media impresa, con il mondo variegato delle partite iva, tanti imprenditori e professionisti che guardano al PD con interesse e che si aspettano da noi una svolta meridionalista, fatta non più di assistenza e incentivi, ma di sicurezza,ordine, tempi certi nei pagamenti e nelle autorizzazioni. Così il Segretario che aggiunge concludendo – dobbiamo e vogliamo vincere. Ce lo meritiamo perché abbiamo ridato slancio e unità a un Partito del territorio che ha un’identità rinnovata e concreta.-
Intanto, nella consueta trasmissione settimanale di LIRA TV, il sindaco DE LUCA parlando della campagna elettorale, ha lanciato un appello per il voto utile.
“I cittadini scelgano la coalizione che ritengono più seria e convincente, ma mi auguro che si dia a questo paese una maggioranza in grado di governare. Da questo punto di vista la legge elettorale in vigore è davvero indecente: come si può immaginare di avere alla Camera un voto su base nazionale e al Senato su base regionale? Questo sta determinando in alcune regioni, come in Sicilia, degli accordi assurdi. E così stanno insieme Lega Nord e Grande Sud…Dobbiamo sperare che i cittadini facciano valutazioni di merito sulle coalizioni.”