Un “redde rationem” con i Consiglieri Regionali del PD eletti in Provincia di Salerno, accusati di essere lontani dalla linea del Partito. E poi un chiarimento definitivo con chi sta con chi. In vista dell’assemblea generale del Partito Democratico del salernitano, il segretario NICOLA LANDOLFI muove le sue accuse nei confronti dei rappresentanti del PD all’interno del Consiglio Regionale.
Il tema, almeno ufficialmente, è la discussione della Legge Finanziaria della Regione Campania e la scarsa partecipazione dei consiglieri (ANTONIO VALIANTE, ANNA PETRONE, GIANFRANCO VALIANTE e DONATO PICA) alle attività di commissione per la presentazione di emendamenti.
In modo ufficioso è chiaro che si va verso un faccia a faccia tra il partito ed i consiglieri che, eccezion fatta per Antonio Valiante, avevano espresso la loro volontà di partecipare alle primarie, salvo poi esprimere una serie di perplessità sulla campagna elettorale e sui risultati ottenuti il 24 ed il 25 febbraio.
Ecco intanto la replica del consigliere regionale GIANFRANCO VALIANTE
Qualcuno dei Dirigenti Locali del Partito Democratico ha rimarcato, rimproverandomi, la mia assenza alla Direzione Provinciale mercoledì scorso. In effetti non sono andato all’importante incontro sull’analisi del voto politico: è stata una mancanza. Confesso che ho preferito essere, peraltro aderendo ad un impegno preso da tempo, in un paese del Cilento ad incontrare tanta gente – fra cui tanti ragazzi – e parlare insieme dei diritti della persona, della legalità e dei valori oggi sottratti alla nostra società; è stata una splendida e costruttiva serata: il contatto con la gente è per me la gratifica più importante e straordinaria della mia esperienza istituzionale. Avrò sbagliato ma è stato più forte di me. La sera, tornando a Salerno, ho telefonato ad un amico presente alla Direzione del Partito per domandare come fosse andata la riunione; risposta testuale: solite cose. Avrò veramente sbagliato scelta?
