A Roma, al Senato, anche ieri ha tenuto banco la questione PDL in Campania. Il “dopo liste” è ancora rovente ed ora si registra anche una dura presa di posizione da parte del Commissario regionale NITTO PALMA.
L’ex magistrato, nel corso di una riunione a Roma, avrebbe ribadito un concetto molto semplice: “sono stato chiamato a fare il commissario dopo Cosentino perchè sul territorio non c’erano persone in grado di ricoprire il ruolo”.
A chi faceva riferimento NITTO PALMA ? Chiaro: ai due politici che ambivano (il tempo è l’imperfetto) alla sua carica.
MARA CARFAGNA – L’ex Ministro del Governo Berlusconi, complice anche un dietro front da parte del direttivo provinciale di Salerno, ha fatto marcia indietro. Nessun attacco frontale a NITTO PALMA, anche perchè sono emerse, nel corso dell’incontro, alcune perplessità sulle ultime elezioni regionali 2010 e sul grande successo elettorale della stessa CARFAGNA. Insomma chi è senza peccato scagli la prima pietra. La Carfagna, pertanto, nell’arco di 48 ore ha cambiato nuovamente rotta: adesso pieno sostegno a NITTO PALMA.
STEFANO CALDORO – Finito al centro di mille critiche, accusato soprattutto di essere scomparso dalla campagna elettorale, il Governatore della Campania sta vivendo il momento piu’ difficile della sua permanenza all’interno del centro destra. Non c’è un solo candidato in tutta la Campania che possa essere ricondotto a CALDORO: circostanza che viene letta come una profonda debolezza dello stesso Governatore.