PIERO DE LUCA (PD): “AL FIANCO DELLE NOSTRE COMUNITA’ COME ABBIAMO SEMPRE FATTO”

Si è chiusa al Maremo la campagna elettorale dei candidati del Partito Democratico. 

Iniziativa molto partecipata con tantissimi amministratori locali, militanti e simpatizzanti che, dalle prime ore della sera, hanno affollato il locale della costa a sud di Salerno.

Ultimi appelli al voto di tutti i candidati che hanno ripreso e rilanciato con forza i temi già trattati in campagna elettorale: dall’utilizzo pieno delle risorse del PNRR destinate al Sud, al Piano per il lavoro, passando per il rilancio del Mezzogiorno e del nostro territorio.

“Una splendida iniziativa – ha commentato il deputato Dem Piero De Luca – che consente di ringraziare chi sta sostenendo il nostro impegno, e di ribadire il senso del lavoro portato avanti nel corso di questa campagna elettorale. Il caro vita, il costo dell’energia, il lavoro, le risorse europee per scuole, asili, ospedali, infrastrutture, ambiente, soprattutto nel Sud. Questi sono i temi prioritari per il Partito Democratico, quelli che abbiamo ricordato nel corso dei tanti incontri di queste settimane su tutto il territorio”.

Proprio la presenza sui territori è stata al centro dell’impegno del deputato Dem:
“Non ci siamo risparmiati- ha detto De Luca- noi  siamo interlocutori credibili e seri – ha rimarcato – saremo al fianco delle nostre comunità come abbiamo sempre fatto, non scompariremo come fantasmi dopo il risultato elettorale”

In merito allo sviluppo del Mezzogiorno De Luca è stato chiaro:“Grazie alle risorse del Pnrr potremo intervenire sui servizi essenziali alle persone e sostenere le imprese a fare sempre nuovi investimenti. Dare pari diritti e serie opportunità di sviluppo a questa terra. L’aeroporto in particolare sarà per tutto il territorio una vera e propria rivoluzione soprattutto per il lavoro che creerà nello scalo e come indotto – ha aggiunto – fondi che noi abbiamo difeso mentre altri cercavano di cancellarli”. 

Un passaggio non da poco lo ha poi riservato al sostegno delle famiglie in crisi e delle aziende, a come le Zes e la contribuzione agevolata rappresentino una rivoluzione per le aree industriali del Sud e di come siano “nette le differenze” con “una destra oscurantista il cui modello è quello ungherese di Orbàn e che mette in pericolo i diritti e la democrazia” e chi invece “vuole che l’Italia in Europa conti e non sia isolata”. 

“In gioco – ha concluso – c’è il nostro futuro, la speranza di rinascita dei nostri territori. Il futuro dell’Italia e del Mezzogiorno. I sogni di tanti giovani che ancora oggi sono costretti ad emigrare e che noi invece vogliamo far rimanere  perché sono il grande capitale umano delle nostre terre. Quello che noi desideriamo è un Paese più giusto, più moderno, più competitivo, più sostenibile e non vogliamo lasciare indietro nessuno”.