Lo stato di assoluto degrado e di totale abbandono in cui versa la pista ciclabile, realizzata dall'amministrazione provinciale di Salerno,
a margine della strada Litoranea rappresenta il peggior biglietto da visita per chi si trova a percorrere la arteria che, collegando le due costiere,
conduce alle perle del turismo della nostra terra: Paestum, Agropoli e tutto il Cilento che si affaccia sul mare. In parte distrutta,
in parte chiusa da alcuni cantieri esistenti in zona, in altre zone oramai inutilizzabile, la pista ciclabile meriterebbe un intervento deciso da
parte dell'attuale amministrazione provinciale di Salerno. L'eventuale recupero della pista ciclabile o, l'eventuale rimozione della stessa, sarebbe
il miglior rimedio contro la vergognosa situazione in cui la strada in questione si trasforma, ad ogni ora del giorno e della notte, con la presenza di
prostitute e di delinquenti di ogni tipo. Senza tralasciare che lo stato attuale della strada costituisce un grave e costante pericolo per chi, suo malgrado,
è costretto a percorrerla, in auto o anche a piede. Su questo aspetto la Cisl di Salerno chiede al presidente, Antonio Iannone, ed agli assessori ai
Trasporti, Lavori Pubblici e Turismo di attivarsi al fine di adottare una decisione che chiarisca anche a tutti i cittadini le scelte che i vertici di Palazzo
Sant'Agostino intendono prendere in vista anche della prossima stagione estiva. Se è vero che, ad oggi, numerosi automobilisti hanno metabolizzato,
per i propri spostamenti, l'utilizzo della Provinciale ‘Aversana’, è altrettanto vero che la Litoranea è ancora considerata una strada ad alto valore turistico,
patrimonio della nostra terra.