Le regole le detta la Segreteria Nazionale del Partito Democratico ma le applica quella provinciale che, giocando di anticipo rispetto a quello che accadrà nel resto della Regione Campania, ha deciso di convocare il direttivo per la giornata di venerdì. L’obiettivo è chiaro: definire le candidature entro il fine settimana di Natale, per consentire un minimo di campagna elettorale e la possibilità per gli aspiranti parlamentari di incontrare elettori e simpatizzanti.
Ci saranno meno di 10 giorni per convincere gli iscritti al PD a scrivere il nome di questo o di quel candidato sulla scheda che, a meno di improvvisi cambi di direzione, dovrebbe contenere due tasselli, uno per genere: maschile e femminile. Poi, per NICOLA LANDOLFI e per il suo staff organizzativo, si tratterà di allestire una macchina in grado di garantire trasparenza ed efficienza, per la due giorni (29 e 30 dicembre) riservata alle Primarie di Collegio del Partito Democratico. Questo per quel che riguarda le regola, ma i nomi ?
Gli uscenti ci saranno tutti, tranne GUGLIELMO VACCARO che sta cercando accoglienza in altre province ma da Napoli ha già ricevuto un secco rifiuto. In campo FULVIO BONAVITACOLA, TONINO CUOMO, ALFONSO ANDRIA e TINO IANNUZZI.
Capitolo Regione Campania: i nomi che dovrebbero essere in campo sono quelli di GIANFRANCO VALIANTE ed ANNA PETRONE, mentre hanno preferito rinunciare ad ogni contesa sia DONATO PICA che ANTONIO VALIANTE. Per l’ex vice Presidente della Giunta Regionale ci potrebbe essere un virtuale passaggio di consegne con il figlio SIMONE, attualmente consigliere provinciale, che ha legato i suoi destini politici a quelli di GIUSEPPE FIORONI.
Dalla Giunta Comunale di Salerno dovrebbero arrivare altri due nomi: NINO SAVASTANO e LUCA CASCONE, poi ci sarà di sicuro una candidatura condivisa con la CGIL, tutta da decidere e da definire.
La discussione sulle regole, cominciata nella serata di ieri, proseguirà anche in giornata. Solo stasera si dovrebbe sapere qualcosa di piu’.