E’ abbastanza singolare che un Vice Segretario Nazionale di un partito (il primo, tra l’altro, per consensi in Italia), decida di partecipare per ben due volte consecutive alla riunione della Direzione Regionale dello stesso partito. Ed è ancora piu’ singolare la circostanza che lo stesso Vice Segretario Nazionale non si limiti ad una presenza di garanzia ma intervenga nel merito delle questioni, stabilendo le date, comunicando i rinvii per gli appuntamenti già fissati, senza neppure passare attraverso il voto dell’assemblea. L’impressione che si ha dall’esterno è che Lorenzo Guerini, nella sostanza, svolga il ruolo di Commissario Straordinario del Partito Democratico della Campania.
La sua è una presenza costante, nulla viene lasciato all’autonomia dei territori e dei rappresentanti degli iscritti del Pd della Regione Campania. E la sensazione che si avverte è quella di una continua ingerenza del Segretario Nazionale Matteo Renzi nelle vicende che interessano il Partito Democratico regionale.
L’impressione è che non finisca qui: Guerini, a margine dell’ultima riunione della Direzione di sabato 29, ha lasciato intendere che le Primarie potrebbero anche non tenersi se si dovesse trovare il nome di un candidato condiviso.
Ma condiviso da chi ? Da Roma e dalle Segreterie nazionali ? Allora è vero ? Il Pd Campano è sotto tutela….
