Prima Renzi, poi Berlusconi. Forse Grillo. I leader dei principali partiti, impegnati nella prossima competizione elettorale per le Regionali, stanno ben lontani dalla Campania. Quasi la nostra Regione fosse una Polveriera sul punto di esplodere. O, forse, già esplosa. Nessuno vuole mettere piede (e faccia) in una campagna elettorale che vive le sue ultime due settimane in un clima di grande concitazione senza che al centro della discussione vengano portati i temi e soprattutto i progetti per il futuro della Campania.
Impresentabili, non presentabili, candidabili e non: nessuno dei candidati pare avere un’idea chiara e, soprattutto, concreta su cosa poter fare nei prossimi 5 anni. C’è chi elenca tutto lo scibile umano, chi, invece, rendiconta ma non propone, chi resta dietro la trincea dell’antipolitica.
Insomma, ancora una volta la Regione Campania dimostra tutta la sua originalità.
