“In generale il dibattito su queste elezioni regionali nulla ha a che fare con ciò che serve alle Regioni. Assistiamo a scambi di posti, negoziati che cancellano infrastrutture e erogano sussidi a pioggia insostenibili, discussioni infinite sul numero di mandati, collocazioni per figli e personale politico, assurde pretese di candidature e ricandidature (Puglia). Tutto ciò è ributtante e conferma che c’è qualcosa di profondamente malato nel sistema del regionalismo italiano”. Lo scrive su X il leader di Azione, Carlo Calenda.
