“Nei giorni scorsi, raccogliendo le numerose sollecitazioni provenienti da diversi amministratori locali della Campania, Anci Campania ha ritenuto opportuno approfondire i profili di legittimità costituzionale della legge regionale n. 17/2024, nella parte in cui impone ai sindaci campani di dimettersi almeno 60 giorni prima della scadenza del mandato regionale per potersi candidare al Consiglio regionale”: lo si ricorda in una nota dell’associazione a firma del vicepresidente vicario Francesco Morra e del segretario generale Aniello D’Auria. “La nostra Associazione ha svolto nei mesi scorsi un’intensa attività di moral suasion nei confronti dei capigruppo consiliari regionali, evidenziando ripetutamente i profili di dubbia costituzionalità della norma. Nonostante l’apparente disponibilità, non si sono registrate modifiche sostanziali alla normativa in questione. In assenza di risposte dirimenti da parte del Consiglio regionale, Anci Campania ha perciò sollecitato l’intervento del Ministero dell’Interno, chiedendo di promuovere una verifica costituzionale presso la Corte Costituzionale, analogamente a quanto già avvenuto in Puglia. Considerata l’imminenza delle scadenze elettorali (autunno 2025) e l’urgenza di tutelare i diritti dei sindaci campani, abbiamo anche ritenuto opportuno richiedere un autorevole parere legale allo studio dell’avvocato Lorenzo Lentini, al fine di valutare la percorribilità di un’azione autonoma di impugnativa da parte di Anci Campania”. Il parere è pervenuto: “Viene esclusa la possibilità per Anci Campania di sollevare direttamente la questione di legittimità costituzionale, trattandosi di una facoltà riservata unicamente al Governo. Anci Campania potrà, tuttavia, sollecitare tale azione presso il Governo, come già fatto con la nota inviata al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in data 23 maggio 2025 o presentare ricorso in via incidentale. Un’azione che l’Associazione intende perseguire per consentire a tutti i sindaci della Campania di esercitare liberamente il proprio diritto a candidarsi alle Regionali d’autunno”, si conclude. (ANSA).
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