Gianfranco Valiante

REGIONE CAMPANIA SENZA LEGGE SULLA PROTEZIONE CIVILE. GIANFRANCO VALIANTE: “URGENTE APPROVARE UN TESTO LEGISLATIVO”

“La Campania è l’unica regione italiana a non avere una legge regionale di protezione civile. Per la sua conformazione idrogeologica, esposta a quasi tutti i rischi naturali e tecnologici, ci si dovrebbe aspettare una particolare attenzione e sensibilità della Giunta Regionale nei confronti dei temi della prevenzione e mitigazione dei rischi. Invece, accade l’esatto contrario. Questo dato spiega forse perché, ad oggi, solo il 39% dei Comuni della Regione abbia ottemperato all’obbligo previsto dalla Legge 100 del 2012 di predisporre e approvare i piani comunali di emergenza”.

 

A dichiararlo è il consigliere regionale Gianfranco Valiante. “Il PD della Campania – rivela Valiante – ha proposto già nel 2011 un avanzato disegno di legge, in gran parte recepito, a parole, dalla maggioranza di centro-destra. In realtà, da allora poco o nulla è stato fatto per riempire questo grave vuoto normativo, che lascia il territorio senza riferimenti a livello regionale per la previsione, la prevenzione e il soccorso. Al contrario, il piano paesaggistico regionale prevede la possibilità di aumentare la volumetria del costruito nella zona rossa vesuviana, già afflitta da un’urbanizzazione caotica e scriteriata. Forse – continua il consigliere regionale del Pd – si vuole evitare, con l’approvazione di una legge sulla protezione civile, che si venga a creare uno strumento in grado di ostacolare il consumo insensato di suolo e l’abuso edilizio, che certo non segue i criteri di costruzione antisismica né è rispettoso del regime idraulico dell’area”. La Campania è una regione a forte rischio idrogeologico. 129 Comuni su 551 (oltre il 23%) sono classificati “a elevata sismicità”, altri 360 sono inseriti in una classe di sismicità media. Poco meno del 20% del territorio regionale, secondo il Ministero dell’Ambiente, è considerato ad alta criticità idrogeologica.

 

“E’ urgente arrivare ad approvare una legge regionale – ribadisce Valiante – e da subito coinvolgere le strutture operative di protezione civile regionali, ma anche gli Enti locali e la società civile (terzo settore, parti sociali) per un’assunzione di responsabilità e  l’avvio di  un percorso di mitigazione dei rischi, di preparazione alle emergenze, per la salvaguardia del patrimonio sociale, umano, culturale e produttivo dalle calamità, nel rispetto dell’identità dei luoghi. Non mancano le competenze e le energie per portare  la Campania da ultima in classifica all’avanguardia nel nostro Paese in materia di protezione civile. L’assenza della politica da questi temi, o l’uso della protezione civile per scopi che con essa non hanno niente a che spartire, è un retaggio che non ci possiamo più permettere”.

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