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SALERNO. ANCORA UNA SPACCATURA IN MAGGIORANZA: NADDEO (CAMPANIA LIBERA) CONTRO LOFFREDO (PARTITO SOCIALISTA)

Ancora una spaccatura all’interno della maggioranza del Comune di Salerno. Ed ancora una volta, al centro delle polemiche, finisce l’assessore alle attività produttive Dario Loffredo. A muovere un pesante attacco nei confronti dell’esponente del Partito Socialista è il consigliere di Campania Libera Corrado Naddeo.

 

 

A seguito di una dichiarazione rilasciata da Dario Loffredo in relazione ad una questione cittadina di enorme rilevanza, mi corre l’obbligo di intervenire tempestivamente e con decisione al fine di evitare pericolose fughe in avanti (nonostante i numerosi rilievi già fatti dal sottoscritto e da altri consiglieri nelle commissioni consiliari permanenti). Mi dispiace ma, purtroppo, non posso essere in sintonia con l’assessore, tutt’altro. In relazione ai cosiddetti Dehors semichiusi con necessità di concessione di permesso a costruire che implica occupazione permanente pluriennale (fino a tre anni) rinnovabile, ho già espresso nelle competenti commissioni il mio totale dissenso. Il Sindaco De Luca molti anni fa, con una geniale intuizione, volle con forza la rimozione delle ingombranti vetrine espositive esterne (veri e propri cassettoni, spesso di anodizzati terribili) che negli anni avevano occupato spazi esterni ai negozi con notevole ingombro, deturpando i prospetti di molti palazzi. Come d’incanto, grazie all’allora Sindaco, ci riappropriammo di spazi pubblici e della bellezza dei Palazzi del Centro storico che si rivelarono a noi ignari cittadini per una non comune bellezza architettonica che metteva in risalto archi in pietra, opere in ferro battuto, fregi e quant’altro. Ora si vorrebbe riproporre uno scempio sotto le mentite spoglie di enormi teche di cristallo con tettoie che stabilmente dovrebbero occupare le parti più belle della città assediando palazzi di cui celerebbero la bellezza solo al fine di raddoppiare o triplicare verso l’esterno le cubature dei locali in muratura. La città, dal mio punto di vista, non è in vendita e credo che nessun amministratore pro-tempore abbia il diritto di disporre dei suoli pubblici in questo modo concedendo l’occupazione degli stessi con “MANUFATTI STABILMENTE INSISTENTI SU SUOLO PUBBLICO” così come recita la bozza di regolamento che si vorrebbe far passare. La città di Napoli dopo decenni ha liberato il suo splendido Lungomare con vista sul golfo dai cosiddetti Chalet……..certamente a Salerno non possiamo compiere questo disastro che rovinerebbe una immagine di città splendida che chi ci ha preceduto (nella amministrazione) come ho detto, ha contribuito a creare. Il sacrificio richiesto è inaccettabile ! I cittadini salernitani desiderano altro e già si sono espressi nel recente passato su operazioni che non condividono (come ad esempio la variante della Chiesa del Galiziano con occupazione estensiva di verde pubblico a disposizione di tutti, anche dei cittadini non praticanti le parrocchie e le chiese). La Gente oggi chiede a noi amministratori maggiore rispetto e io per primo mi impegno in tal senso; naturalmente non trascuro gli operatori commerciali ma ci sono dei limiti che non vanno superati. La nostra amministrazione si deve impegnare su altre direttrici rispetto alla occupazione di suolo pubblico secondo modalità che non condivido; credo si debba lavorare invece di più su igiene urbana, mobilita’ con mezzi pubblici, aree di parcheggio a costi ridotti, sicurezza e controllo del territorio dopo le ore 23.30 nel fine settimana e così via. Corrado Naddeo