SALERNO. ANTONIO CAMMAROTA: “BILANCIO 2021, CERTIFICATA LA PESSIMA GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE”

“Il collegio dei revisori dei conti, in merito agli strumenti finanziari che saranno all’esame del Consiglio comunale, certifica la mala gestio dell’amministrazione comunale. D’altronde l’Anci ha già certificato che il Comune di Salerno ha il quarto debito più elevato d’Italia, cinque volte, pro capite, maggiore di Napoli, in odore di fallimento”. Così l’avvocato Antonio Cammarota, presidente della commissione trasparenza e candidato sindaco de “La Nostra Libertà” in merito alla seduta del Consiglio comunale, in programma domani, 14 settembre a Salerno. “Quanto alla rottamazione delle cartelle per incrementare la riscossione, siamo stati i primi a suggerire, già da tempo, questa formula per assicurare cassa al Comune di Salerno, recuperando somme che rischiano di diventare inesigibili”, prosegue Antonio Cammarota. “Altra proposta è la cartolarizzazione degli immobili, che tra l’altro, è una legge dello Stato, del Comune di Salerno che posso essere messi in vendita, attraverso un procedimento bancario che consente di acquisire moneta e quindi di mettere in essere investimenti”, spiega ancora Cammarota. “Il prossimo sindaco dovrà fare un patto con i dipendenti pubblici comunali per ottimizzare, secondo le esigenze, la produttività del lavoro, fermo restando che nella maggior parte dei casi è a livelli eccellenti. In merito soprattutto alle pratiche di condono ancora giacenti e al Superbonus, che rappresentano la prova dell’inefficienza dell’attuale indirizzo politico e amministrativo. Per entrambi avevamo già avanzato delle proposte, come l’affidamento a giovani professionisti esterni delle pratiche di condono, già attuata da altri comuni e condivisa, fin dal 2014, anche dal presidente dell’ordine degli architetti, per fare cassa, giustizia e lavoro. La seconda, il Superbonus, si sono attivate procedure che allungano i tempi senza potenziare gli uffici o utilizzare gli ordini professionali”, conclude Cammarota.