Dovrebbe essere convocata per martedì prossimo – salvo impegni dell’ultimo minuto dei diretti interessati – la seconda riunione del tavolo provinciale del centrodestra con all’ordine del giorno le elezioni comunali del 2016. La trattativa sull’identikit del candidato sindaco, però, è ancora in alto mare. Forza Italia e Fratelli d’Italia-An continuano a puntare su una rosa di nomi espressione dalla società civile, mentre gli altri partiti (Ncd, Noi con Salvini e Nuovo Psi) non escludono né un candidato politico né le primarie.
L’unico punto su cui sono tutti d’accordo è la volontà di presentarsi uniti all’elettorato onde evitare una debacle politica dalla quale sarebbe difficile uscire fuori. Alla prossima riunione saranno consultati anche i consiglieri comunali, che, come i dirigenti provinciali, auspicano sì una candidatura condivisa ma si dividono sulla selezione del candidato. Ma ecco cosa pensano i capigruppo dei due principali partiti del centrodestra. Peppe Zitarosa (Fi) ha una posizione un po’ diversa da quella di Fasano con il quale, però, condivide “l’inutilità delle primarie”. Ma – aggiunge – “bisogna scegliere un candidato politico che abbia dimostrato negli anni di avere il consenso della gente. Una persona, insomma, che abbia le preferenze. Un esponente civico? Se è una “Ferrari” in grado di ricompattarci sono pronto a sostenerlo”. Per Pietro Stasi (Fdi-An), invece, “le primarie possono essere una soluzione ed io – rivela- sarei pronto a parteciparvi. L’auspicio è che non si perda più tempo e che esca fuori una persona radicata sul territorio e non calata dall’alto”. Al centro della discussione di martedì anche il ruolo che assumeranno nella trattativa gli altri comuni chiamati al voto in primavera.
Il Mattino di Salerno – Roberto Junior Ler
