Felice Marotta

SALERNO. DE LUCA CONDANNATO DALLA CORTE DEI CONTI PER I SOLDI PERCEPITI DA FELICE MAROTTA. L’IRONIA DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Una nuova batosta giudiziaria per il Sindaco De Luca, fresco di reintegra disposta dal Tar, ma questa volta alle prese con una sentenza della Corte dei Conti che lo obbliga al risarcimento di oltre 600mila euro, per i soldi percepiti, negli anni dal 2007 al 2011, dal Vie Segretario Comunale Felice Marotta. Condannati, insieme a De Lua, al pagamento anche alcuni assessori ed ex componenti della giunta comunale.

 

 

 

 E’ precisamente 605.864,27 euro la cifra che il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca e gli assessori della giunta dagli anni dal 2007 al 2011, Eva Avossa, Ermanno Guerra, Aniello Fiore, Franco Picarone, Mimmo De Maio, Roberto Breda ed Enzo Maraio e dai dipendenti comunali Della Greca e Cianatiempo, dovranno rimborsare al Comune divisa in quote da poco più di 55.mila euro..Secondo la Corte dei conti Felice Marotta, ex dipendente dell’ente collocato in pensione non aveva i titoli per ricoprire quel ruolo non essendo laureato. Marotta non poteva svolgere il ruolo di direttore generale in quanto privo di un requisito essenziale, la laurea. La somma che dovrà essere restituita è pari agli emolumenti corrisposti al direttore generale senza laurea. Marotta si è dimesso il 9 settembre 2012. 

 

Questo il comunicato stampa diramato dai parlamentari salernitani del Movimento 5 Stelle. 

Non esiste ormai Tribunale del nostro Paese che non si sia occupato del sindaco illegittimo di Salerno Vincenzo De Luca. C’è chi lo ha “resuscitato”, come il presidente del Tar di Salerno che ha reintegrato il “sospeso”. E chi lo ha bocciato, come il Consiglio di Stato (che ha annullato varie autorizzazioni paesaggistiche sul Crescent), la Corte dei Conti che lo ha condannato due volte per la questione relativa alla nomina di Marotta, il “non laureato” plenipotenziario del Comune di Salerno, il Tribunale civile che lo ha dichiarato decaduto in primo grado, e i giudici penali che lo hanno condannato in primo grado per abuso di ufficio sul Termovalorizzatore. Mentre è in corso anche il processo Crescent sulla lottizzazione abusiva del condominio privato.

 

E’ questo il tanto decantato “modello” Salerno? Quello con i conti del Comune in condizioni disastrose? E’ questo il “campione” del Pd che deve risollevare le sorti della Campania? E’ questo il “nuovo” politico in grado di dare una speranza ai giovani “laureati” campani?

 

Assistiamo in città increduli ai salamelecchi quotidiani di paladini che ancora sponsorizzano un sindaco pluricondannato, decaduto, che non ha con sé, a rigore di logica, un minimo di orizzonte politico.

 

E’ il triste epilogo di un uomo solo, circondato di persone di scarso valore, avvezze a “pompare” il suo operato in cambio di un incarico di potere. Nessuno che trovi il coraggio di fargli capire che adesso “sarebbe una cosa logica e onorevole stare a casa o andare ai giardinetti”.

 

Isabella Adinolfi

Andrea Cioffi

Silvia Giordano

Mimmo Pisano

Angelo Tofalo