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SALERNO. LA CORTE DEI CONTI BLOCCA I CONTI CORRENTI ED I BENI IMMOBILI DEL SINDACO DE LUCA E DI ALCUNI ASSESSORI PER UNA DELIBERA DEL 2008. L’INTERVENTO DI ROBERTO CELANO (FDI)

Conti correnti bloccati e beni immobili sottoposti a sequestro preventivo per un presunto danno erariale da oltre un milione di euro, collegato ad una delibera di giunta, approvata nel 2008, per la stabilizzazione di alcuni dipendenti precari del comune di SALERNO. E’ quanto accaduto al Sindaco VINCENZO DE LUCA ed ai 7 assessori comunali dell’epoca, in base ad una decisione della Corte dei Conti.

 

 

Un provvedimento cautelare, che ha portato la stessa Giunta Comunale a bloccare gli effetti della delibera del 2008, sospendendo qualunque tipo di retribuzione in favore degli 11 dipendenti stabilizzati.

Una decisione, quella della Corte dei Conti, che arriva a distanza di 5 anni dalla delibera in questione, ma il sequestro arriva nel pieno della campagna elettorale.

Il procedimento è nato da una denuncia di un sindacalista della CGIL.

 

Questo il commento del consigliere comunale di FDI ROBERTO CELANO

I continui interventi della Magistratura Contabile sull’attività amministrativa del Comune di Salerno, dimostrano la fondatezza di quanto da anni l’opposizione, purtroppo inascoltata, tenta di far emergere in merito all’assenza di trasparenza ed alle procedure a dir poco “forzate” adottate da un’Amministrazione poco incline al confronto ed al dibattito democratico.
Gli ultimi “severi” provvedimenti assunti dalla Corte dei Conti sono sintomatici dell’arroganza con cui, per anni, si è gestito il potere in città e dei motivi per cui il Comune di Salerno appare oggi sull’orlo del dissesto finanziario ed incapace perfino di ”garantire” il pagamento dei servizi essenziali alla cittadinanza. Appare ormai chiaro che, già da tempo, è avviata la parabola discendente di un Primo Cittadino che ha iniziato il suo percorso amministrativo circa venti anni orsono a seguito delle “disgrazie” giudiziarie dell’amato Sindaco Vincenzo Giordano.
Un ventennio di “racconti” favolosi, di promesse non mantenute, di sfrenata propaganda, di asfissiante comunicazione di verità solo virtuali abilmente fatte percepire come già esistenti, di sfarzose inaugurazioni anche del nulla sta lasciando il passo alla triste e cruda realtà di un Comune “appesantito” da posizione debitorie non più sostenibili, non più in grado di soddisfare neppure le più impellenti esigenze dei cittadini “tartassati”, tra l’altro, da tasse, balzelli e tributi locali di entità a dir poco insostenibile. 
La città ha evidente bisogno di cambiamento, si avverte l’urgenza di iniziare una nuova fase amministrativa, certamente più sobria, meno sfarzosa e “chiassosa” ma evidentemente più capace di occuparsi dei problemi reali della comunità, delle istanze dei giovani dei quartieri e meno incline a rispondere alle esigenze personalistiche e promozionali di chi ama curare l’immagine più che la sostanza!

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