Nel centro destra salernitano è impossibile fare previsioni. Tutti allineati e coperti, perchè ci sono troppe incertezze: da una parte il partito, dall’altra la legge elettorale. Le ambizioni, legittime o meno, fanno a pugni con una situazione di grande caos nella quale, a scanso di equivoci e di candidature bruciate, vale la pena restare zitti e muti.
Certo qualche punto fermo esiste: la candidatura di EDMONDO CIRIELLI pare essere fuori da ogni discussione, tant’è che la procedura per la dichiarazione della incompatibilità è legata proprio ad una presenza piu’ costante a Roma dove, da qui al 2 Dicembre, giorno indicato da Berlusconi come data per la nascita del nuovo partito, si giocano partite importanti.
Cirielli. E poi ? L’ex Ministro MARA CARFAGNA ? Sarà o meno inserita in lista ? E se si dovesse passare alle preferenze come sistema elettorale per le politiche ?
Come dicevamo piu’ dubbi che certezze, una condizione di stallo che non fa bene ad un partito che, almeno in Provincia di Salerno, aveva mantenuto botta rispetto al resto del Paese.
Intanto altri due nomi certi, a livello regionale, ci sono: LUIGI CESARO e COSIMO SIBILIA, già Presidenti delle Province di Napoli e di Avellino, che hanno chiuso, in maniera anticipata, la loro avventura amministrativa.
La condizione di incertezza genera anche la fuga: sono molti, tra amministratori e dirigenti, che stanno meditando un addio al PDL, al centro destra, per approdare ad altre formazioni, a cominciare dal movimento fermare il declino di OSCAR GIANNINO, per finire all’API di RUTELLI. Per non parlare dell’UDC, refugium peccatorum, nel quale potrebbe approdare numerosi moderati, oggi militanti del Partito del Popolo della Libertà.